Ex coniugi morti nel Po a Casalmaggiore, spunta una testimone: "Lei urlava e chiedeva aiuto", le ipotesi
È un giallo la tragedia degli ex coniugi morti nel Po dopo che la loro auto si è inabissata a Casalmaggiore. I due si erano separati a dicembre
Potrebbe esserci un omicidio-suicidio, dietro la tragedia degli ex coniugi morti nel Po a Casalmaggiore (Cremona) dopo che la loro auto si è inabissata. Gli inquirenti non escludono alcuna pista. Stefano Del Re (53 anni) e Lorena Vezzosi (51) si erano separati a dicembre 2023, e giovedì 4 luglio erano partiti da Santarcangelo di Romagna (Ravenna) per raggiungere il Cremonese. Poche ore dopo, nel cuore della notte, l’auto di Del Re è comparso nell’occhio della telecamera di sorveglianza della società sportiva Amici del Po che ha inquadrato gli ultimi istanti di vita dei due cinquantenni, con dettagli che possono aiutare gli inquirenti.
- La tragedia di Casalmaggiore, i fatti
- Ex coniugi morti nel Po, parla una testimone
- Le indagini e le ipotesi dell'omicidio-suicidio
La tragedia di Casalmaggiore, i fatti
Secondo una ricostruzione del Corriere della sera, giovedì 4 luglio Stefano Del Re e Lorena Vezzosi sono partiti da Santarcangelo di Romagna per trovare chiarezza dopo una lite con una cena fuori porta. Dopo la separazione avvenuta a dicembre, il 53enne viveva in un albergo mentre la donna, insieme ai due figli minorenni, viveva in quella che fino alla fine del 2023 era l’abitazione della ex coppia.
Del Re e Vezzosi – scrive Il Giorno – avrebbero detto ai figli che si sarebbero allontanati per una cena. I piccoli sarebbero dunque rimasti soli in casa durante la notte. I due avrebbero dunque raggiunto Casalmaggiore in auto. Lì Del Re si è fermato intorno alle 20 per far visita ai suoi genitori, ma in casa sarebbe salito da solo. Da quel momento fino alle 2:57 del mattino di venerdì 5 luglio, il vuoto. Gli investigatori sono ancora al lavoro per ricostruire gli spostamenti dei due cinquantenni fino al tragico epilogo.
Due ex coniugi sono morti nel Po dopo che la loro auto si è inabissata a Casalmaggiore (Cremona). Gli inquirenti valutano l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Nella foto, il veicolo di Stefano Del Re dopo essere stato ripescato dai vigili del fuoco
Alle 2:57 del mattino, quindi, due testimoni hanno assistito al dramma. Il primo è elettronico. Si tratta della videocamera di sorveglianza del gruppo sportivo Amici del Po. Il secondo è umano. Si tratta di una donna che nell’esatto momento in cui si consumava la tragedia stava portando il suo cane a passeggio.
A quell’ora, infatti, l’auto di Del Re ha sfrecciato lungo una strada sterrata che costeggia il fiume. Il veicolo, anziché voltare a sinistra per ritornare sulla strada principale, ha battuto violentemente contro l’ancoraggio di una barca ed è finita nell’acqua.
Secondo l’occhio della telecamera, quando l’auto è finita nel Po si è accesa la luce interna dell’abitacolo. Quindi Del Re avrebbe sporto un braccio fuori dal finestrino per afferrare un’imbarcazione, ma senza successo. Ancora, le telecamere mostrerebbero Lorena Vezzosi inanimata sul sedile passeggero. L’auto è stata ripescata dal fiume alle 7 del mattino del 5 luglio. I due cinquantenni avevano ancora le cinture di sicurezza.
Ex coniugi morti nel Po, parla una testimone
Come già detto, alle 2:57 una testimone ha assistito all’arrivo a tutta velocità dell’auto di Del Re e al drammatico epilogo della vicenda. La donna ha riferito di aver sentito Lorena Vezzosi gridare, un dettaglio che non coinciderebbe con quanto rilevato dalle telecamere della società sportiva, che avrebbero inquadrato la 51enne inanimata.
L’ipotesi che mette d’accordo le due testimonianze è che Lorenza Vezzosi potrebbe essersi risvegliata dopo l’impatto con l’acqua, e in quel momento potrebbe aver chiesto aiuto.
Le indagini e le ipotesi dell’omicidio-suicidio
Come già detto, tra le 20 – ora in cui Del Re ha fatto visita ai suoi genitori a Casalmaggiore – e le 2:57 c’è un grande buco che gli investigatori stanno tentando di colmare. L’autopsia sui corpi dei due ex coniugi, su disposizione del magistrato incaricato alle indagini, sarà condotta lunedì 8 luglio.
Secondo una prima ispezione del medico legale, Lorena Vezzosi non presenterebbe segni di violenza. A questo punto si fa largo l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Stefano Del Re era dipendente di una Rsa e avrebbe avuto accesso ai farmaci della struttura sanitaria. Gli inquirenti sospettano che il 53enne abbia narcotizzato l’ex moglie per poi decidere di gettarsi nel Po con l’auto e la donna al suo fianco.
Altrettanto probabilmente, nel momento in cui Del Re ha fatto visita ai suoi genitori salendo in casa dei congiunti da solo, in auto sarebbe rimasta Lorena Vezzosi priva di sensi. Risposte, queste, che arriveranno solamente dopo l’esame autoptico. Secondo i conoscenti della ex coppia, dopo la separazione tra le due vittime ci sarebbero state delle tensioni, soprattutto dal momento che Del Re avrebbe confidato ad un amico i suoi sospetti della presenza di una nuova persona nella vita dell’ex moglie.