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Sciatrice morta dopo la caduta dalla seggiovia all'Alpe di Siusi in Alto Adige: un'altra ferita gravemente

Una sciatrice è morta in Alto Adige dopo essere caduta da una seggiovia all'Alpe di Siusi, mentre una seconda donna è ricoverata in gravi condizioni

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Due sciatrici sono cadute la mattina di giovedì 25 gennaio da una seggiovia all’Alpe di Siusi, in Alto Adige. Una, di 83 anni, è morta in seguito a un volo di circa 7 metri. La seconda, una donna di 55 anni, è invece ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di Bolzano.

L’incidente in seggiovia in Alto Adige

Un Incidente si è verificato nella mattinata di oggi – giovedì 25 gennaio – nei pressi della stazione a valle dell’impianto di risalita Goldknopf, all’Alpe di Siusi, altopiano dolomitico che si trova all’interno del territorio del comune di Castelrotto, nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige.

Secondo una prima ricostruzione, intorno alle ore 11:45 due sciatrici sono cadute da una seggiovia, precipitando da un’altezza di circa di sette metri.

Un’immagine della impianto all’Alpe di Susi, in Alto Adige, dove una sciatrice è morta dopo essere precipitata dalla seggiovia

Immediatamente sul posto sono giunti i soccorsi e le forze dell’ordine, ma non c’è stato nulla da fare per una delle due donne vittime dell’incidente.

L’arrivo dei soccorsi

Sul posto sono intervenuti in breve tempo gli elicotteri Aiut Alpin Dolomites e Pelikan 2, oltre al soccorso alpino e ai Carabinieri.

Purtroppo non c’è stato nulla da fare per una delle due sciatrici, una donna di 83 anni, che è stata dichiarata morta dal personale medico giunto in soccorso.

In gravi condizioni anche la seconda passeggera della seggiovia, una donna di 55 anni, che è invece ricoverata in rianimazione ed è in gravi condizioni all’ospedale “San Maurizio” di Bolzano, dov’è stata trasportata dall’elicottero Pelikan 2.

La dinamica dell’incidente all’Alpe di Susi

Ancora tutta da ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto vicino la stazione a valle dell’impianto di risalita a quattro posti Goldknopf/Punta d’Oro.

Questa seggiovia, che collega le piste Paradiso e Floralpina, è stata costruita nel 2002 dalla società costruttrici di mezzi di trasporto a fune Doppemayr.

Il moderno impianto ad alta velocità è provvisto di cupole di protezione e sedili riscaldati.

L’impianto percorre in sei minuti e mezzo un dislivello di 370 metri, partendo dai 1.850 metri della stazione a valle e arrivando a 2.220 metri a monte. Proprio sull’impianto si stanno concentrando parte dei rilievi e delle indagini delle forze dell’ordine, che collaborano con il soccorso alpino nel tentativo di ricostruire la dinamica dell’incidente che ha portato alla morte della sciatrice.

Cosa sia esattamente successo lo chiariranno i carabinieri, intervenuti sul posto: secondo l’Ansa, le due donne non avrebbero fatto in tempo ad abbassare la sbarra di sicurezza.

Forse una delle due donne non sarebbe riuscita a sedersi bene, con l’altra che avrebbe tentato di aiutarla.

All’improvviso, sono cadute nel vuoto, finendo sulla pista da sci, sotto gli occhi di alcuni testimoni.

Fonte foto: ANSA

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