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POLITICA ESTERA

Scambio di 26 prigionieri tra Russia e Usa, ci sono anche Kara-Murza, Gershkovich e Whelan

Liberati in uno scambio di prigionieri tra Usa e Russia che ha coinvolto 26 persone diversi attivisti tra cui Kara-Mursa e Gershkovich

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Scambio di prigionieri storico. Russia e Usa hanno annunciato la liberazione di 26 prigionieri di alto profilo dalle carceri di Mosca, tutti di varie nazionalità occidentali, tra cui anche Vladimir Kara-Murza e il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershokovich.

Scambio di prigionieri: tutte le persone liberate

Nella serata del 1 agosto Russia e Stati Uniti hanno concluso un grosso scambio di prigionieri che ha coinvolto 26 persone in totale tra coloro che sono tornati negli Usa o in altri Paesi europei e i cittadini russi con cui sono stati scambiati.

Tra i prigionieri più importanti liberati dalla Russia ci sono il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershokovich, l’attivista e politico russo-britannico Vladimir Kara Murza e l’ex marine americano con cittadinanza canadese, irlandese e britannica Paul Whelan.

Biden all’annuncio dello scambio con la famiglia di una delle persone liberate

Nei giorni scorsi alcuni di questi prigionieri erano stati trasferiti dalle colonie penali di massima sicurezza in cui si trovavano in Siberia fino a un luogo sconosciuto anche ai loro avvocati, circostanza che aveva fatto ipotizzare proprio uno scambio imminente di prigionieri.

I prigionieri russi liberati dagli Usa

Diversi Stati europei interessati dagli scambi hanno collaborato con gli Usa per liberare alcuni cittadini russi detenuti con varie accuse, in modo da permettere lo scambio di prigionieri avvenuto nella giornata dal 1 agosto.

La Germania ha liberato Vadim Krasikov, il più importante dei prigionieri russi coinvolti nello scambio, ec agente dei servizi segreti in carcere per l’omicidio, avvenuto proprio in Germania, del ribelle ceceno Zelimkhan Khangoshvili.

Gli Usa hanno invece liberato l’hacker Roman Seleznev, mentre la Polonia Pavel Rubtsov, accusato di spionaggio per conto della Russia e arrestato al confine con l’Ucraina a febbraio del 2022.

La soddisfazione di Biden: smentito Trump

Soddisfatto il presidente degli Usa Joe Biden: “Sono grato ai nostri alleati che ci hanno sostenuto durante le difficili e complesse negoziazioni per raggiungere questo risultato, tra cui Germania, Polonia, Slovenia, Norvegia e Turchia” ha detto l’inquilino della Casa Bianca.

“Alcune di queste donne e uomini sono stati ingiustamente trattenuti per anni. Tutti hanno sopportato sofferenze e incertezze inimmaginabili. Oggi la loro agonia è finita” ha poi proseguito il presidente degli Stati Uniti.

Il risultato ha anche smentito il candidato repubblicano alle prossimi elezioni, Donald Trump, che in un post sui social aveva definito impossibile la liberazione di Evan Gershokovich in particolare, senza il suo intervento da presidente degli Usa.

Fonte foto: ANSA/IPA

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