Satnam Singh e Antonello Lovato, chi è il figlio del titolare Renzo indagato a Latina per omicidio colposo
Decesso Satnam Singh: il titolare Antonello Lovato indagato per omicidio colposo, suo padre Renzo indagato da 5 anni per reati di caporalato
Nelle scorse ore, mentre a Latina si protestava in piazza per chiedere giustizia per Satnam Singh, è emerso che Renzo, il padre di Antonello Lovato (vale a dire il titolare dell’azienda agricola in cui lavorava la vittima), è indagato da cinque anni per reati di caporalato. Antonello invece è ora indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso.
- Latina, morte Satnam Singh: chi è Antonello Lovato indagato per omicidio colposo
- La versione della moglie della vittima
- Renzo Lovato: il padre di Antonello indagato da cinque anni per reati di caporalato
Latina, morte Satnam Singh: chi è Antonello Lovato indagato per omicidio colposo
Satnam è il bracciante indiano di 31 anni deceduto all’ospedale San Camillo di Roma dove era stato ricoverato da lunedì per l’amputazione traumatica del braccio destro, gravi ferite alle gambe e le conseguenze di una terribile emorragia.
Il suo datore di lavoro era Antonello Lovato, 38 anni. Secondo i carabinieri, c’era proprio l’imprenditore di Borgo Santa Maria alla guida del pulmino su cui Singh, tragicamente ferito, e la moglie hanno viaggiato per alcuni chilometri prima di essere scaricati davanti a casa.
Non si esclude che Antonello possa essere stato aiutato da altre persone a condurre all’abitazione l’indiano, successivamente deceduto e il cui braccio amputato è stato raccolto e messo in una cassetta della frutta.
La versione della moglie della vittima
La moglie della vittima ha confermato tale versione, spiegando che sul pulmino ha urlato più volte per chiedere che il marito venisse subito condotto in ospedale. La richiesta disperata non è stata accolta. “C’era sangue ovunque, credevo che ci portassero in ospedale”, il racconto della donna.
Si attendono ora gli esiti dell’autopsia per avere conferma che il 31enne, se fosse stato subito soccorso, si sarebbe quasi certamente potuto salvare.
“Sono stato preso dall’agitazione – avrebbe dichiarato Antonello Lovato -, ma poi ho chiamato i soccorsi”.
Il 31enne indiano, clandestino, non era contrattualizzato. Veniva fatto lavorare a giornata e pagato 4 euro l’ora.
Sarà la Regione Lazio a pagare il funerale del lavoratore e, riferisce il governatore Francesco Rocca, “una volta individuati i responsabili ci costituiremo parte civile nel processo a loro carico”. Stessa decisione del sindaco di Latina, Matilde Celentano.
Renzo Lovato: il padre di Antonello indagato da cinque anni per reati di caporalato
Il padre di Antonello, Renzo Lovato, è colui che nei giorni scorsi è anche intervenuto ai microfoni del Tg1 spiegando che, a detta sua, Satnam aveva commesso una “leggerezza che è costata cara a tutti”.
La notizia relativa all’indagine per reati di caporalato è stata data dal Tg La7. Da quanto reso noto, Renzo Lovato è sospettato dalla Procura di Latina di avere imposto ad almeno sei lavoratori “condizioni di sfruttamento”. Inoltre avrebbe “approfittato del loro stato di bisogno” corrispondendo loro una retribuzione inferiore a quella sancita dal contratto nazionale.
In aggiunta, avrebbe violato la “normativa sull’orario di lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene dei luoghi di lavoro” e avrebbe sottoposto i lavoratori “a condizioni di lavoro e a situazioni alloggiative degradanti”.
I fatti contestati fanno riferimento al periodo che va dal novembre 2019 al maggio 2020. Oltre a Lovato, sono indagate altre due persone facenti parte di una cooperativa agricola.