Sarsina, carro funebre finisce in una scarpata con a bordo il parroco e il defunto: come sono andati i fatti
La testimonianza del parroco al Corriere di Romagna: "Personalmente non ho avuto paura, ma tanto spavento tra i presenti"
È successo a Sarsina, comune italiano di 3 287 abitanti della provincia di Forlì-Cesena: un carro funebre è finito in una scarpata con a bordo il defunto e anche il parroco.
Chi era il defunto del quale si stavano celebrando i funerali: agricoltore, è rimasto vittima di un incidente con la motozappa
I fatti si sono svolti nella giornata di mercoledì, inizialmente nella concattedrale. Il funerale era quello di un 88enne, morto a causa di un incidente con la motozappa mentre lavorava i campi. Il contadino ha lottato tra la vita e la morte per più di dieci giorni, alla fine non c’è stato nulla da fare.
Come si sono svolti i fatti nel dettaglio: l’incidente mentre il carro, con il defunto a bordo, si stava dirigendo al cimitero per la sepoltura
Al termine delle cerimonia religiosa, dopo che la salma è stata caricata nel carro funebre, per essere trasportata al cimitero di Montepetra di Sogliano, il veicolo si è fermato in salita, prima della destinazione.
A questo punto il conducente ha aperto lo sportello ed è sceso, ma il carro ha ripreso a muoversi: a bordo era rimasto il parroco, che per rallentare la discesa ha sterzato, facendo finire il carro contro un albero.
La testimonianza del parroco al Corriere di Romagna: “La corsa della vettura è terminata oltre una scarpata di un paio di metri”
La notizia è stata raccontata dal Corriere di Romagna, che ha anche raccolto le dichiarazioni del parroco: “La corsa della vettura è terminata oltre una scarpata di un paio di metri. Non si è ribaltata”.
“Personalmente non ho avuto paura, ma quando sono sceso ho visto che i presenti erano tutti molto spaventati. Allora li ho tranquillizzati e poi, come se nulla fosse successo, abbiamo terminato con il rito della benedizione della bara, prima di consegnare il confratello alla grazia di Dio”.
“Ringrazio però la Madonna, San Giuseppe e San Vicinio”, ha concluso.
Qui un’altra vicenda che ha avuto come protagonista uno sventurato uomo di chiesa.