Santiago Abascal di Vox e la frase sul premier Pedro Sanchez: "Lo impiccheranno per i piedi", bufera in Spagna
Dura frase di Santiago Abascal contro il presidente Sanchez, che causa una polemica politica in Spagna
Polemica politica in Spagna. Il leader del partito di estrema destra Vox Santiago Abascal ha diretto una frase pesante verso il presidente del governo Pedro Sànchez: “Verrà il giorno in cui la gente lo vorrà impiccare per i piedi”.
Le parole del leader di Vox
Durante un’intervista a margine dell’insediamento del presidente argentino Javier Milei, il leader del partito di estrema destra spagnolo Vox Santiago Abascal ha pronunciato una frase molto dura nei confronti del primo ministro Pedro Sànchez.
“Verrà il giorno in cui la gente lo vorrà impiccare per i piedi” ha detto Abascal, riferendosi a quanto accaduto a Mussolini dopo la sua fucilazione nel 1945. L’intervista è stata pubblicata sul giornale argentino Clarìn.
Pedro Sànchez, Presidente del governo della Spagna
Le reazioni della politica
Immediatamente la frase di Abascal è stata ripresa dai media spagnoli, causando la reazione di diversi membri del governo Sanchez. La ministra delle Finanze e vicepresidente dell’esecutivo María Jesús Montero ha dichiarato: “Siamo di fronte a una grave incitazione all’odio e si rischia di arrivare a qualcosa di irreparabile”.
Montero ha continuato, chiamando in causa il Partito Popolare spagnolo (PP), alleato di Vox ma di posizioni più moderate: “Il PP non ha niente da dire? Tutto ciò non è sufficiente per farla finita con i governi locali che sostengono insieme?”.
Alberto Nunez Feijóo, leader del PP ha risposto dichiarando sulle frasi di Abascal: “Non abbiamo a che vedere con questi pronunciamenti, li deploriamo ed è il gioco della strategia di Sànchez di costruire un muro dal governo che viene bene a Vox”.
La situazione politica in Spagna
Pedro Sanchez era presidente del governo spagnolo dal 2018 quando, nel maggio del 2023, il Partito Socialista spagnolo (PSOE) di cui è parte ha perso le elezioni amministrative in favore del Partito Popolare.
Sanchez si è dimesso, andando ad elezioni anticipate che sono state anch’esse vinte dal Partito Popolare, di centrodestra, con il 33% dei voti. Il PSOE ha aumentato i propri consensi prendendo il 31%. Deludente il risultato proprio di Vox, che non è andato oltre il 12% dei voti.
Il PP non poteva governare da solo e il re di Spagna ha affidato a Alberto Nunez Feijóo il compito di trovare una maggioranza in parlamento. Non è però stato possibile: Vox non aveva abbastanza voti per raggiungere la maggioranza e i partiti indipendentisti, che controllano il resto dei seggi, non erano disposti a trattare con Abascal, un nazionalista.
Il compito di formare un governo è andato quindi a Sanchez, che alcune settimane dopo ha trovato un accordo proprio con gli indipendentisti che includeva un’amnistia per i responsabili del referendum illegale per l’indipendenza della Catalogna nel 2017.