Sanremo, la gaffe della Clerici e quel precedente con l'orchestra
Dopo la fuga di Bugo in molti hanno ricordato un precedente della Clerici dieci anni fa
La protagonista femminile della quarta serata del Festival di Sanremo è stata lei, Antonella Clerici. Lei, oltre a Francesca Sofia Novello, ha affiancato Amadeus sul palco dell’Ariston. La solita Antonellina, professionale e profesionissta, che ha dispensato sorriso, buonumore e qualche gaffes qua e là in una serata che ha visto il suo exploit a notte inoltrata con la fuga di Bugo nel bel mezzo ell’esibizione con Morgan.
Un déjà vu proprio per Antonella Clerici che un gesto estremo di protesta l’aveva vissuto nel Festival di Sanremo da lei condotto dieci anni fa. Era il 2010 e per la prima volta nella storia di Sanremo, l’orchestra contestò pubblicamente e a gran voce il televoto che aveva ribaltato il loro giudizio eliminando Malika Ayane a favore del chiacchieratissimo trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici. Spartiti appallottolati e gettati a terra. Imbarazzo generale, soprattutto della Clerici che fece fatica a riportare l’ordine.
Sui social followers in delirio: “Antonella Clerici conduce il festival nel 2010: l’orchestra butta in aria gli spartiti. Antonella Clerici presenzia alla quarta puntata di Sanremo 2020: Bugo scappa via causando il panico generale”; “Nella prossima vita voglio essere Antonella Clerici che assiste a due momenti che hanno fatto la storia di Sanremo. – L’orchestra che si ribella e lancia gli spartiti. – Morgan che cambia il testo della canzone e Bugo che lascia il palco”.
Oltre ai suoi soliti vestiti “pomposi” e al decalogo per un buon Sanremo, in cui ha sottolineato le varie polemiche che hanno richiamato interesse intorno a questo Festival, la Clerici si è resa anche protagonista di una piccola gaffe. Appena terminata la canzone di Giordana Angi, dedicata alla madre, la conduttrice parla dei genitori di Amadeus, presenti in sala. E mentre lui scende per baciare la madre la Clerici esclama: “Goditeli finché ci sono!“, scatenando lo stupore del conduttore e l’ilarità e l’applauso del pubblico.