Sanremo 2022, Checco Zalone e l'ironia sui virologi con la canzone 'Pandemia ora che vai via': le reazioni

Durante la seconda serata del Festival di Sanremo 2022, oltre alla favola calabrese sull’omotransfobia e alla presa in giro dei rapper ‘poco ricchi’, Checco Zalone si è cimentato anche in una canzone che ha ironizzato sulla fine della pandemia e sul futuro dei virologi lontano dalla televisione. Il titolo? ‘Pandemia ora che vai via’.

Sanremo 2022, Checco Zalone scherza sui virologi

Nel prendere in giro i virologi, grandi protagonisti anche mediatici della pandemia esplosa nel 2020, Checco Zalone ha interpretato Oronzo Carrisi, virologo di Cellino San Marco, che canta come Al Bano.

“Prima a Cellino il virologo stava sotto il podologo e l’estetista, poi c’è stato il riscatto: vorrei dirlo a tutti i giovani vulcanologi, tornadologi, marematologi: non vi preoccupate, prima o poi Fabio Fazio vi chiama pure a voi”, ha raccontato un amareggiato Oronzo Carrisi.

E ancora: “Stavo per abbandonare la virologia, poi è arrivato il primo tampone positivo di Cellino San Marco e mi ha cambiato la vita”.

Quando Amadeus gli ha chiesto se la variante Omicron segnerà la fine della pandemia, Zalone ha risposto: “Chiedi se un virologo è d’accordo con un altro virologo? Vuol dire non capire un c**** di virologia. Purtroppo la pandemia sta per finire, è brutto pure per te, perché secondo te alle 8 quando finisce la pandemia la gente guarda quella c****** dei Soliti ignoti? Non ti prende più neanche Tele Cellino”.

Checco Zalone durante la sua esibizione ‘contro’ i virologi, affiancato da Amadeus

Sanremo 2022, Checco Zalone e la canzone sui virologi ‘Pandemia ora che vai via’

Poi a Sanremo 2022 Checco Zalone canta ‘Pandemia ora che vai via‘, ‘firmata’ da tutti i virologi (alcuni di loro ‘intervenuti’ con un coretto durante la canzone in stile Queen, attraverso un video deep fake):

• Bassetti;
• Brusaferro;
• Burioni;
• Capua;
• Crisanti;
• Galli;
• Fauci;
• Locatelli;
• Pregliasco;
• Rezza;
• Viola;
• Le Foche;
• Zangrillo;
• Lopalco.

A dirigere l’orchestra, “Beppe Virussicchio”.

Sanremo 2022, Checco Zalone: il testo della canzone sui virologi ‘Pandemia ora che vai via’

Ecco il testo di ‘Pandemia ora che vai via‘, canzone di Checco Zalone sui virologi portata a Sanremo 2022:

La curva è andata giù
Sta per finire il sogno
Nessuno si spaventa più
Manco a Codogno

E il bollettino non fa più notizia
E Fazio già mi ha tolto l’amicizia
Sono un virologo sincero
E chiedo al cielo

Pandemia ora che vai via
Che ci faccio con la rosolia
Pandemia se te ne vai via
Lavo i piatti in qualche pizzeria

Pandemia quanta nostalgia
Delle conferenze in Lombardia
Pandemia io sarò brutale
Ma col c**** vado a lavorare in ospedale

Sanremo 2022, le reazioni di Galli e Bassetti alla canzone di Zalone

Ai microfoni dell’Adnkronos, Bassetti e Galli hanno commentato l’esibizione di Checco Zalone, che ha ironizzato proprio su virologi sul palco di Sanremo 2022.

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha detto: “Zalone è fantastico, eccezionale. Io sono un grande estimatore è un numero uno e ho visto i suoi film. Ha colto nel segno. ‘Pandemia ora che vai via’ speriamo davvero che vada via e insomma ha colto questo anno dei virologi. Io mi sono sentito poco tirato in ballo perché non sono un virologo ma un infettivologo. A parte questo, credo sia bello ridere anche su questo aspetto della comunicazione di questi due anni, i virologi che non devono parlare, devono stare zitti, non vanno d’accordo. Zalone ha colto questo aspetto”.

“Ma speriamo che la canzone porti fortuna alla fine della pandemia – ha aggiunto -: io non ho nessun problema a tornare a fare il mio lavoro, anche se andrò meno in televisione sarò felice lo stesso. Ci saranno altri modi di comunicare le malattie infettive”.

Massimo Galli, ex primario del Sacco di Milano, ha dichiarato invece: “Zalone ha fatto delle cose che definire divertentissime è poco, penso alla canzone ‘La Vacinada’. Immagino che ieri abbia voluto raccogliere un sentimento generale degli italiani che non ne possono più della pandemia. Sorrido e basta, non starei a farci dei castelli di carta sopra”.

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