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Sangiuliano difeso da Alessandro Giuli dopo la gaffe su Galileo-Colombo: "Lapsus di chi legge troppi libri"

Alessandro Giuli difende il ministro Sangiuliano sulla gaffe di Colombo e Galileo: "Legge troppi libri"

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

“Legge troppi libri”. Alessandro Giuli, presidente della fondazione Maxxi difende il ministro Gennaro Sangiuliano dopo la gaffe su Galileo e Cristoforo Colombo “È uno dei ministri più stimati e popolari di questo governo.”

Alessandro Giuli difende Sangiulinao

Il presidente del museo Maxxi Alessandro Giuli ha difeso il ministro Sangiuliano durante un intervento alla trasmissione di La7 Otto e Mezzo, condotta dalla giornalista Lilli Gruber.

“Il ministro Sangiuliano mi risulta che sia tra i primi quattro ministri per popolarità e stima all’interno del governo Meloni, insieme a Crosetto e Tajani” esordisce il giornalista.

“La mia posizione è la stessa di Odifreddi. Si tratta di un lapsus di una persona che legge troppi libri, non troppo pochi. Cosa contestate al ministro Sangiuliano? Che non si è scusato? Io penso che vada giudicato dai fatti” conclude.

La gaffe di Sangiuliano su Colombo e Galileo

Il ministro Gennaro Sangiuliano è stato protagonista di un’episodio di confusione durante un’intervista all’evento Taobuk 2024 – Identità italiana, identità culturale, riguardante l’esploratore genovese Cristoforo Colombo e lo scienziato toscano Galileo Galilei.

Sangiuliano, durante il suo discorso, ha affermato che Colombo dovette riferire davanti all’inquisizione spagnola prima di partire per il suo viaggio e, che per i calcoli necessari, si era basato sulle teorie di Galileo.

La frase contiene diversi errori. Quello più notato è il fatto che Galileo sia nato dopo la morte di Colombo e che di conseguenza fosse impossibile per l’esploratore basarsi sulle teorie dello scienziato. Teorie che, inoltre, non riguardano la sfericità della terra, appurata da millenni.

Infine, Colombo non dovette riferire all’inquisizione spagnola, ma a una commissione reale composta da laici ed ecclesiastici che avrebbe dovuto valutare la fattibilità del suo viaggio. I calcoli di Colombo erano inoltre errati: l’esploratore aveva valutato che la Terra fosse molto più piccola di quanto non fosse in realtà.

Alessandro Giuli e la presidenza del Maxxi

Alessandro Giuli è il presidente della fondazione Maxxi di Roma, il Museo Nazionale del XXI secolo. Ha sostituito, alla fine del 2022, Maddalena Melandri, ex ministra della cultura in numerosi governi di centrosinistra.

La nomina di Giuli, stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, è stata voluta proprio dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Fonte foto: ANSA

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