Salvini: "Jacobs più italiano di tanti italiani. Doping? Squallore"

Matteo Salvini, ospite di ‘Controcorrente’ su Retequattro, è tornato a parlare della vittoria olimpica italiana a Tokyo nei 100 metri che, oltre ad aver portato un’ondata di gioia e orgoglio, ha sollevato qualche polemica sul piano politico. “Marcell Jacobs è più italiano di tanti italiani. Mi domando perché si debba fare polemica su due vittorie straordinarie”, ha dichiarato il leader della Lega.

“Abbiamo due italiani, l’uomo più veloce del mondo e l’uomo che salta più in alto. Qualcuno, invece di festeggiare e parlare di orgoglio e futuro, la butta in politica. Vedo i parlamentari del Pd sullo Ius soli… Malagò mi ha chiamato, spiegando che ce l’ha con la burocrazia”.

E ancora: “Lo Ius soli con le medaglie vinte ieri non c’entra un fico secco: l’Italia, con la legge di oggi, è il paese che ha dato più cittadinanze. Più di Francia e Germania abbiamo concesso la cittadinanza a chi l’ha richiesta. Godiamoci queste due vittorie straordinarie e lasciamo perdere la polemica politica…”.

Secca replica anche alle insinuazioni sollevate in America sulla vittoria di Jacobs. “Il Washington Post ed il Times – commenta il leghista – lanciano sospetti di doping nei confronti del nostro campione Marcell Jacobs. Squallidi. Nella vita bisogna saper perdere, fatevene una ragione”.

“Gli annali dello sport pieni di campioni che esplodono e poi si rivelano dopati”, si è letto sul Washington Post, mentre su Twitter, l’inglese Matt Lawton, corrispondente per il Times alle Olimpiadi di Tokyo, ha cinguettato: “Il nuovo campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, è sceso sotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui, ha corso 9”84 in semifinale e 9”80 per vincere. Ah, bene”.