Salerno, tragico incidente sul lungomare: muore travolto da moto. Centauro in codice rosso
Un anziano originario del Cilento è morto in un incidente stradale avvenuto nella mattinata di mercoledì 1° febbraio 2022 sul lungomare di Salerno
Tragico incidente mortale sul lungomare di Salerno: nella mattinata di mercoledì 1° febbraio, un uomo è morto dopo essere stato investito da una moto.
La dinamica dell’incidente
Come riporta l’agenzia ‘Adnkronos’, l’uomo deceduto a Salerno è stato investito da una moto in transito, mentre si accingeva ad attraversare la strada sul lungomare Guglielmo Marconi, all’altezza di un noto bar della zona.
L’impatto è stato particolarmente violento e per l’uomo investito, un anziano originario del Salento, non c’è stato nulla da fare, nonostante i soccorsi.
Centauro in codice rosso
L’uomo alla guida della motocicletta che ha investito mortalmente l’uomo sul lungomare Guglielmo Marconi è stato trasportato all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno (secondo ‘Salernonotizie’ in codice rosso). Sul luogo dell’incidente, oltre al personale medico, sono arrivati anche gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Salerno.
Il precedente e l’esperimento “zona 30”
Due settimane fa e, più precisamente, nella serata del 17 gennaio, una giovane ricercatrice dell’Università di Salerno, di 27 anni, originaria del Kazakistan, aveva perso la vita dopo essere stata investita nei pressi del Teatro Verdi da un’automobile guidata da un 20enne, risultato negativo al test alcolemico.
Secondo quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, la giovane ricercatrice stava attraversando la strada, nelle vicinanze di una curva, quando è stata investita dall’autovettura. Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimarla è risultato inutile: la ragazza, infatti, è morta sul colpo.
L’amministrazione comunale di Salerno, allo scopo di assicurare più sicurezza sulle strade, aveva deciso di sperimentare la “zona 30” in un quartiere salernitano, per poi estenderla. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli aveva detto: “La zona 30 è qualche cosa che non è semplicemente riportabile a segnaletica. È proprio un concetto diverso di mobilità. Faremo un’iniziativa sperimentale in un nostro quartiere perché la zona 30 non è tanto un problema di una strada, è una logica che intercetta le prerogative di un quartiere. Partiremo con un’iniziativa in un quartiere e, poi, la diffonderemo, nei limiti del possibile, ad altri pezzi nell’attuazione del Pums (il Piano urbano mobilità sostenibile, ndr)”.