Fidene (Roma), morti e feriti dopo la lite condominiale: uomo entra in un bar e spara, fermato dai carabinieri
Tragedia a Fidene, quartiere del nord est di Roma, dove un uomo è entrato in un bar sparando all’impazzata numerosi colpi d’arma da fuoco contro alcune persone
Terrore a Fidene, quartiere a nord est di Roma, dove un uomo è entrato all’interno di un bar sparando diversi colpi di pistola contro le persone presenti. Il bilancio è di tre morti e diversi feriti di cui tre in gravi condizioni.
- Sparatoria nel bar, cos'è successo
- Il bilancio della tragedia
- "Vi ammazzo tutti", la testimonianza
- Fermato il killer, indagini dei carabinieri
Sparatoria nel bar, cos’è successo
Secondo quanto trapela la sparatoria è avvenuta al termine di una lite condominiale. Il bar nel quale è avvenuta è “Il posto giusto” che si trova nei pressi di via Monte Giberto a Fidene, quartiere del nord est della Capitale.
Il bar, dalle primissime ricostruzioni, sembra sia stato scelto dai condomini come sede della riunione condominiale che, nel giro di qualche minuto, è diventata teatro della tragedia. L’uomo, armato di pistola, poco dopo le 10 nel corso di una discussione avrebbe estratto l’arma e sparato contro i presenti seduti sotto il gazebo esterno dell’attività raggiungendo diverse persone, tra cui condomini ma anche altri clienti del locale.
Il bilancio della tragedia
La tragedia avvenuta in via Monte Giberto 21 a Fidene potrebbe vedere il bilancio aggravarsi nelle prossime ore. Secondo le prime informazioni sono tre le vittime accertate, tutte donne, e quattro feriti con tre persone che verserebbero in gravi condizioni.
Le vittime sono Sabina Sperandio, Elisabetta Silenzi e Nicoletta Golisano. I feriti invece, come spiegato dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, sono “uno trasportato al Policlinico Gemelli (uomo, 67 anni, ferito al volto), una al Policlinico Umberto I (donna, 80 anni, ferita al torace) e una al Policlinico Sant’Andrea (donna, di 50 anni, ferita al cranio), più un malore di un uomo di 65 anni presente all’evento che è stato portato in stato di shock all’ospedale Pertini”.
“Vi ammazzo tutti”, la testimonianza
A raccontare gli attimi precedenti alla sparatoria è stata una testimone che, raggiunta dall’Ansa, ha spiegato che il killer “è entrato nella sala, ha chiuso la porta e ha urlato vi ammazzo tutti e ha cominciato a sparare”.
Fermato il killer, indagini dei carabinieri
A fare fuoco contro i condomini, secondo quanto riferito da Ansa, è stato il 57enne Claudio Campiti. L’uomo è stato rintracciato e immobilizzato dai carabinieri del Nucleo radiomobile intervenuti sul posto. È stato disarmato e condotto in caserma per essere interrogato.
Ancora da capire quelli che sono stati i motivi che hanno originato la sparatoria in via Monte Giberto, con la discussione che sarebbe partita inizialmente al civico 43 della stessa strada e si sarebbe conclusa con la sparatoria all’interno del bar “Il posto giusto”. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno circondato la zona e hanno interdetto il traffico tra le vie interessate del quartiere della Capitale, e anche il pm di turno Giovanni Musarò.