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Roberto Saviano escluso da Buchmesse attacca il Governo Meloni: "Il più ignorante della storia italiana"

L'intervento di Roberto Saviano dopo l'esclusione dalla Buchmesse: "Il Governo Meloni ha voluto mandare un messaggio"

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Paola Palazzo

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Su Virgilio Notizie si occupa di vari settori, dalla cronaca alla cultura, ma la sua più grande passione sono la moda e le tendenze. Durante il Master di Giornalismo alla Lumsa di Roma, muove i primi passi nelle redazioni di testate online e televisive. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali nazionali e locali

Non è passata inosservata l’assenza di Roberto Saviano dalla rosa degli autori che rappresenteranno l’Italia alla Frankfurter Buchmesse, la Fiera internazionale del libro di Francoforte. Lo stesso scrittore è intervenuto sul mancato invito, non risparmiando un commento sprezzante sul Governo Meloni.

Il commento di Saviano sul Governo Meloni

“Credo che volessero mandare un messaggio: chi si comporta come lui non viene con noi”, dichiara in una intervista alla Stampa, in riferimento alla sua esclusione dalla Buchmesse.

Nel corso dell’intervista, lo scrittore lancia una dura critica all’esecutivo di Meloni, affermando di sentirsi “fiero” per non essere stato invitato da quello che ritiene sia “il più ignorante governo della storia italiana”.

Roberto Saviano 

E poi sottolinea quanto siano “inefficaci questi ostracismi”, perché “più censurano e bloccano, più la società culturale e civile si fa sentire e va dalla parte opposta agli schemini punitivi e alle azioni di rivalsa”.

Mazza: “Solo autori di opere originali. La replica di Saviano

Durante l’intervista, Saviano è intervenuto anche in merito ai criteri enunciati da Mauro Mazza, commissario straordinario del governo, per giustificare il mancato invito alla Fiera.

Sul fatto di non essere autore di opere completamente originali, lo scrittore afferma che si tratta di “banali scuse” e poi ribadisce che il messaggio del governo è “fate i bravi e sarete parte della banda”.

Sull’altro criterio, ovvero che si è voluto dare voce a chi finora non l’ha avuta, Saviano sostiene: “Mauro Mazza non ha le competenze per decidere e capire quali scrittori invitare all’evento editoriale più importante al mondo. Fa solo scelte politiche”.

Il dietrofront di Veronesi: “Senza Saviano non sarò alla Buchmesse”

Sandro Veronesi rinuncia a far parte della delegazione italiana alla Buchmesse di Francoforte per l’esclusione di Roberto Saviano.

“Le ragioni balorde e ridicole con cui il Commissario Mazza ha giustificato l’esclusione di Roberto Saviano – dice – non mi permettono di accettare l’invito che ho ricevuto”.

“Continua questa pratica di ingerenza del Presidente del Consiglio e dei suoi più fidati collaboratori, accompagnata da “putiniana ipocrisia”, su decisioni che non devono seguire logiche politiche – conclude – Se si renderà necessario per il mio lavoro andrò a Francoforte privatamente”.

Fonte foto: ANSA

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