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Roberto Burioni sul Covid smentisce i No Vax sui danni del vaccino: lo studio sui Marines americani

Covid e vaccini, lo studio sui Marines: Roberto Burioni pubblica i risultati e attacca i No Vax

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Roberto Burioni torna a smentire i No Vax: nelle scorse ore, attraverso i suoi profili social, ha pubblicato i risultati di uno studio apparso su The Lancet in cui è stato evidenziato che dei giovani Marines americani che hanno contratto il Covid, dopo la guarigione completa, hanno avuto prestazioni peggiori rispetto a chi non è stato colpito dall’infezione. Il professore ha quindi rimarcato che c’è da temere il virus e non i vaccini.

Covid, Roberto Burioni: “Danni a lungo termine causati dal vaccino? Fantasie”

“Il 25% dei Marines (giovani e in perfetta salute) hanno sequele a lungo termine dopo il Covid (anche lieve), con un peggioramento delle prestazioni fisiche”, ha scritto Burioni su Facebook.

“I danni a lungo termine causati dal vaccino sono al momento una fantasia, quelli causati dal Covid una preoccupante realtà”, ha concluso il virologo.

Marines americani in azione

Lo studio sui Marines americani: cosa è emerso

La ricerca a cui ha fatto riferimento Burioni è quella condotta su un gruppo di Marines americani. È stato svolto uno studio per valutare le sequele post-acute di Covid (PASC).

I Marines del campione sono stati in totale 899 e sono stati osservati in media per 330 giorni. Sono prevalentemente maschi (825  su 899 Marines, 91,7%) e bianchi (613, 71,6%), meno quelli di colore (149, 17,4%). Età media 18 anni.

Tra i 798 partecipanti infettati dal Covid, 197 Marines (il 24,7%) hanno sviluppato PASC, manifestando i sintomi più diffusi e comuni quali perdita dell’olfatto e del gusto (82 individui, 41,6%) respiro corto (74 individui, 37,6) e tosse (45 individui, 22,8%).

Inoltre, quelli con PASC hanno tassi più elevati di segni depressivi e ansiosi.

Marines colpiti dal Covid, prestazioni fisiche ridotte

Rispetto a un gruppo storico di Marines, i partecipanti con PASC hanno ottenuto punteggi peggiori nelle valutazioni della forma fisica a causa dei tempi di esecuzione più lenti.

Quelli con PASC hanno inoltre continuato ad avere prestazioni fisiche ridotte un anno dopo aver completato la formazione iniziale.

Fonte foto: ANSA

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