NOTIZIE
SOCIAL NEWS

Roberto Burioni attacca papà No-Vax del bimbo che si è ammalato di varicella: "Smettila con le scemenze"

Un botta e risposta duro fra il virologo Roberto Burioni e un papà No-Vax, il cui figlio ha rischiato la vita dopo aver contratto la varicella

Pubblicato: Aggiornato:

Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

È un confronto aspro quello andato in scena nell’arena dei social fra il virologo Roberto Burioni e il papà novax di un bambino, in condizioni di fragilità, ammalatosi di varicella. Il piccolo non era stato vaccinato in quanto Thomas Guidotti, suo padre, ritiene che a provocare la sua encefalopatia sia stato il vaccino esavalente. Ne è scaturito un duro botta e risposta, fra l’ironia del papà verso Burioni, e la condanna delle sue scelte da parte del medico, che tira in ballo anche lo Stato per la mancanza di tutela in casi simili.

Roberto Burioni risponde al papà No-Vax: il bambino ricoverato per varicella

Il protagonista – suo malgrado – della storia si chiama Nicola ed è un bambino finito in terapia sub-intensiva dopo aver contratto la varicella. Suo padre, Thomas Guidotti, ha scelto di non vaccinarlo.

La motivazione dell’uomo è legata alla condizione di vulnerabilità del piccolo, che combatte contro un’encefalopatia attribuita, dal padre, alla vaccinazione esavalente che era stata effettuata, come da prassi, nel primo anno di vita di Nicola.

Un evento spartiacque nella famiglia Guidotti, che ha fatto di Thomas un convinto antagonista dei vaccini, portandolo peraltro a rifiutare ogni somministrazione ulteriore per il figlio.

Cosa aveva scritto Burioni sul bimbo grave per varicella

Il virologo Roberto Burioni ha parlato del caso su Facebook, esprimendo affetto e vicinanza alla famiglia ma sottolineando la gravità delle decisioni contro i vaccini.

“Purtroppo in pazienti così fragili la varicella può avere un decorso grave, e pare che così sia stato: il bambino ha sviluppato una polmonite ed è stato molto male” ha spiegato il professore sui social.

Burioni ha espresso la sua gioia dopo aver appreso dei miglioramenti delle condizioni di salute del piccolo Nicola, per poi ammonire il padre.

“Però adesso, caro Thomas, finiscila di stare dietro alle scemenze e vaccinalo con tutti i vaccini consigliati, perché fare rischiare la vita a Nicola per le tue superstizioni antiscienfiche non mi pare il caso” ha dichiarato Burioni. “Se con la varicella è successo questo, con il morbillo non se la cava. Dammi retta”.

La risposta del papà No-Vax a Roberto Burioni

Thomas Guidotti non si è fatto attendere per la sua replica, e il tono è fra l’amaro e il sarcastico. “Ringrazio il portavoce degli ipocriti per la vicinanza e la solidarietà. Dopo i suoi post la Gsk ci ha chiamati per essere i protagonisti del nuovo vaccino contro la varicella dove interpreteremo la parte dei No-Vax pentiti”.

Pubblicando una foto in cui mostra una tazza con la scritta “No-Vax”, Guidotti ha poi aggiunto: “il ricavato verrà donato al recupero dei medici che da piccoli sono caduti dal seggiolone”.

La replica di Burioni a Thomas Guidotti

Burioni, che non è certo nuovo alle querelle sui social, ha sottolineato come parte del compito di un medico sia riuscire a fare i conti con l’ingratitudine, spiegando poi che le istituzioni dovrebbero intervenire in casi come quello di Nicola.

“Pensando a quel povero sfortunatissimo bambino lasciato da solo dal nostro Stato che dovrebbe proteggere i più deboli e a quello che rischia Nicola nel presente e nel futuro – senza nessuno a difenderlo in questo mondo dove chi dà un calcio a un cane finisce (giustamente) in tribunale – mi passa la voglia di scherzare” ha commentato sui social il virologo.

“Tutti combattiamo giustamente per i diritti dei lavoratori, delle donne, delle minoranze, anche per quelli degli animali. Ma ai diritti di un bambino indifeso, gravemente malato e immensamente vulnerabile – oggi, in Italia, nel 2024 – chi ci pensa?” si è domandato.

Fonte foto: ANSA/Facebook - Roberto Burioni

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963