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CRONACA ESTERA

Robert Card, il killer della strage di massa nel Maine, si è ucciso: trovato morto nei boschi dopo la caccia

Il killer della strage di massa nel Maine, Robert Card, è stato trovato morto dopo diversi giorni di fuga

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Robert Card, il 40enne responsabile della strage di Lewiston, nel Maine, in cui sono morte 18 persone nel corso di un assedio durato tre ore, è morto. L’uomo, ex militare e abile tiratore scelto, si sarebbe ucciso e il suo corpo è stato trovato privo di vita nei boschi non lontano da Lewiston.

Robert Card trovato morto

Il corpo senza vita di Robert Card è stato trovato nei boschi vicino a Lewiston, non lontano dai luoghi dove aveva compiuto il massacro uccidendo 18 persone nel Maine. In fuga da giorni dopo aver messo a segno il massacro, tutti lo stavano cercando.

Secondo quanto riferito dalla governatrice del Maine, Card è stato trovato privo di vita e il presidente Joe Biden, che sin da subito aveva mostrato tutta la sua vicinanza allo stato, sarebbe già stato informato.

Stando alle prime informazioni, pare che il cadavere di Card sia stato trovato in un bosco a Lisbon Fall, nell’area vicino al centro di riciclaggio da cui il 40enne era stato di recente licenziato.

La fuga e il suicidio

Non sono trapelate notizie ufficiali sulla morte del 40enne, con il capo del dipartimento sicurezza Michael Sauschuck che ha svelato soltanto che Card è stato trovato attorno alle 19,45.

Tutti avevano seguito con attenzione e apprensione la vicenda, col 40enne ex sergente dell’esercito ed esperto di armi che si era dato alla fuga dopo aver sparato e ucciso 18 persone nel Maine in una strage di massa tra le più drammatiche degli ultimi anni.

La caccia a Robert Card mentre era in fuga

L’uomo ha sparato a caso sui frequentatori di due locali uccidendo 15 uomini, due donne e un 14enne. Poi è scappato, abbandonando l’auto.

Una fuga che, sottolineano le forze dell’ordine, si è conclusa con la morte del 40enne. Nella sera di venerdì, infatti, era stato sentito un colpo d’arma da fuoco nell’area attorno alla sua abitazione e le ricerche si sono concentrate lì. Pare che Card si sia tolto la vita sparandosi un colpo alla testa.

Il disagio mentale e le voci

Nelle ore successive alla strage è emerso che Card soffrisse di problemi psichici. Nel suo fascicolo, infatti, sono state registrate anche le avvisaglie del disagio mentale che lo ha portato al ricovero in una struttura specializzata la scorsa estate. Card “sentiva le voci”.

L’uomo aveva anche mostrato altri comportamenti anomali, per esempio minacciando di colpire la sua unità militare, secondo i registri del Maine Information & Analysis Center.

Fonte foto: ANSA

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