NOTIZIE
CRONACA

Rivolta al carcere di Sollicciano a Firenze dopo suicidio di un detenuto, appiccate le fiamme per protesta

Il suicidio di un detenuto di 20 anni nel carcere di Sollicciano, a Firenze, ha fatto scattare la rivolta che ha coinvolto i reclusi di due sezioni

Pubblicato: Aggiornato:

Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Ancora un suicidio nel carcere di Sollicciano, a Firenze, dove un detenuto di 20 anni si è tolto la vita. In seguito all’accaduto, i reclusi di due sezioni della giudiziaria hanno attuato una rivolta, appiccando anche le fiamme all’interno della casa circondariale, che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Il suicidio del detenuto nel carcere Sollicciano di Firenze

Nel pomeriggio di oggi – giovedì 4 luglio 2024 – un detenuto di 20 anni si è tolto la vita nel carcere di Sollicciano, a Firenze. Secondo il Corriere Fiorentino si tratta di un giovane tunisino che era arrivato in Italia da minorenne, superando le frontiere nascosto in un camion.

Secondo quanto ricostruito il ragazzo, che avrebbe dovuto finire di scontare la sua pena nel novembre 2025, si sarebbe suicidato impiccandosi in cella mentre il l’altro detenuto che la condivideva con lui era in sala colloqui.

Il carcere Sollicciano di Firenze, dove il suicidio di un detenuto di 20 anni ha fatto scattare una rivolta tra gli altri carcerati

Il suicidio del giovane detenuto, unito alle pessime condizioni igieniche e sanitarie della struttura (per le quali una cinquantina di detenuti hanno presentato un esposto alla Procura), hanno fatto scattare la rivolta in due sezioni giudiziarie della casa circondariale.

La rivolta in carcere

I detenuti hanno sottolineato nell’esposto inviato alla Procura le pessime condizioni di vita nel carcere, tra la presenza di cimici e una costante carenza di acqua nella struttura. Condizioni che potrebbero aver avuto un peso in quanto accaduto oggi, così come negli altri suicidi che negli anni si sono verificati nella casa circondariale fiorentina.

In seguito alla rivolta, alcuni detenuti avrebbero anche appiccato un fuoco all’interno del carcere, rendendo necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. È stato anche appeso un lenzuolo all’esterno di una finestra, con su scritto “Suicidio in carcere – Aiuto – Help – Ha solo 20anni”.

Intervenuti sul posto anche Polizia e Carabinieri, che sono però rimasti all’esterno del carcere, mentre sono state allertate la prefettura e la questura.

La nota sul suicidio del detenuto

La notizia del suicidio del detenuto 20enne è stata diffusa con una nota polemica dal garante comunale dei detenuti, Eros Cruccolini: “Ci sono i soliti problemi strutturali, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e il governo non stanno facendo niente per migliorare la situazione delle nostre carceri dove il sovraffollamento resta uno dei problemi”.

Sulla stessa linea anche Luca Maggiora, presidente della Camera penale di Firenze: “Si tratta dell’ennesimo atto di una drammatica e lunghissima strage che si sta perpetrando negli istituti di pena italiani”. Maggiora ha anche indetto per domani una conferenza stampa di fronte al carcere di Sollicciano.

Secondo i dati del ministero della Giustizia, aggiornati a giugno del 2024, la casa circondariale “Firenze Sollicciano” ha una capienza di 497 posti, ma i detenuti al suo interno attualmente sarebbero poco meno di 560. E, secondo Cruccolini, il nuovo decreto varato dal Governo sul tema “non fa niente di sostanziale per decongestionare il carcere. Non solo, prevede l’aumento delle telefonate ogni mese da 4 a 6, praticamente niente”.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963