Rivolta nel carcere minorile Beccaria di Milano dopo le accuse di violenze ai poliziotti: occupato un cortile
Una rivolta è scoppiata nel carcere minorile Beccaria di Milano, già sotto osservazione dopo le accuse di violenze alla polizia penitenziaria
Rivolta al Beccaria. Nel carcere di Milano una settantina di detenuti hanno cominciato una protesta che ha coinvolto un’intera ala della struttura e un cortile. Dopo l’intervento della polizia, l’emergenza è rientrata.
- La rivolta al carcere Beccaria di Milano
- L'intervento della polizia
- Le accuse di violenza a inizio maggio
La rivolta al carcere Beccaria di Milano
Nel pomeriggio del 29 maggio un gruppo composto da una settantina di detenuti del carcere minorile Beccaria di Milano ha iniziato una protesta che li ha portati a occupare uno dei cortili della struttura.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la rivolta sarebbe scoppiata dopo un controllo anti droga della polizia penitenziaria del carcere che avrebbe trovato in alcune celle delle dosi di sostanze proibite.
Polizia all’esterno dell’ingresso del carcere minorile Beccaria
La protesta sarebbe scoppiata in un’ala del carcere che sarebbe stata occupata dai giovani detenuti, poi usciti in un cortile. Le autorità del carcere hanno richiesto quindi l’aiuto della polizia di Stato che è arrivata sul posto anche per evitare evasioni.
L’intervento della polizia
La protesta al carcere minorile Beccaria di Milano è scoppiata attorno alle 15:00 ma la polizia ha deciso di entrare nella struttura in assetto anti sommossa soltanto alle 18:30. A seguito dell’intervento la situazione è tornata alla normalità.
Stando a quanto riportato, non ci sarebbero feriti né tra gli agenti né tra i ragazzi detenuti. La rivolta sarebbe stata confermata anche dal cappellano del carcere, don Gino Rigoldi, interpellato dal Corriere della Sera.
A seguito del ripristino dell’ordine all’interno del carcere minorile due consiglieri regionali della Lombardia, Paola Bocci e Pierfrancesco Majorino, entrambi eletti tra le file del Partito democratico, hanno fatto visita alla struttura.
Le accuse di violenza a inizio maggio
Il carcere minorile Beccaria di Milano è da alcune settimane sotto osservazione a causa di alcune accuse di violenza nei confronti di numerosi agenti della polizia penitenziaria che operavano all’interno della struttura.
In tutto 21 agenti sarebbero stati accusati di violenze e tortura nei confronti dei ragazzi. Sono emersi anche alcuni video delle telecamere di sicurezza del carcere che hanno spinto la procura ad avviare un’indagine.
La rivolta del 29 maggio non è la prima da quando sono state denunciate queste violenze. Anche il 7 dello stesso mese, dopo l’inizio delle indagini, alcuni ragazzi detenuti avevano protestato danneggiando alcuni arredi.