Ricciardi: quanti contagi ci saranno a gennaio e il monito ai no vax. La previsione dell'esperto
Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, spiega che a gennaio i contagi Covid schizzeranno alle stelle: la previsione
Con la variante Omicron i non vaccinati hanno la certezza che prima o poi verranno colpiti dal Covid: parola di Walter Ricciardi, il consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. L’esperto ha parlato ai microfoni del programma In Onda, prevendendo che a gennaio i casi di coronavirus in Italia schizzeranno alle stelle, doppiando o persino triplicando quelli attuali che si avvicinano vorticosamente alla soglia dei 100mila.
“Prevedevo 100mila casi a gennaio. Li abbiamo a dicembre. Di questo passo, con la variante Omicron a gennaio ne avremo 200mila, 300mila…“, ha dichiarato Walter Ricciardi che ha aggiunti che “la variante Delta aveva cambiato le carte in tavola, Omicron ha sconvolto tutto”.
Il punto cruciale è piuttosto semplice da spiegare. “Il ritmo di crescita dei casi – ha detto Ricciardi – è qualcosa che non abbiamo mai visto. I contagi raddoppiano ogni giorno e mezzo, lo vedremo anche da noi”.
Ricciardi: “Chi non è vaccinato è destinato a contagiarsi con Omicron”
Quindi la previsione sui non vaccinati. Il consulente di Roberto Speranza non ha alcun dubbio: “Chi non è vaccinato, prima o poi con Omicron è destinato a contagiarsi. Si ha la certezza di essere contagiati. I non vaccinati sono destinati ad infettarsi. Sicuramente la severità clinica è inferiore. Ma gli ospedali saranno inondati da migliaia di persone”.
Stop quarantena per i vaccinati e riapertura scuole: parla Ricciardi
L’esecutivo targato Mario Draghi a breve modificherà le regole della quarantena, garantendo maggiore libertà a chi è vaccinato con 3 dosi o ha ricevuto la seconda dose da meno di 4 mesi. Questo è ciò che è emerso dopo la riunione con la cabina di regia tenutasi il 29 dicembre.
“Il principio generale è non bloccare il paese. Chi ha una protezione molto alta grazie alla terza dose, ha la possibilità di non essere completamente isolato dopo il contatto con un positivo”, ha spiegato Ricciardi. E ancora: “Il concetto generale è che con 3 dosi, o con 2 dosi a distanza di 4 mesi, le persone responsabilmente possono sentirsi tranquille se non hanno un sintomi e fare un tampone dopo 5 giorni”.
Un’immagine di Walter Ricciardi
Capitolo riaperture scuole. Filerà tutto liscio per la ripresa in presenza? “Penso che le scuole debbano essere tenute aperte sempre. Questa è una malattia aerotrasmessa, si contagia anche a distanza. Nelle arie deve circolare aria, gli ambienti vanno ventilati”, ha concluso Ricciardi.