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CRONACA NERA

Rapper Shiva arrestato a Milano con l'accusa di tentato omicidio a colpi di pistola: ha sparato a due ragazzi

Shiva, noto rapper milanese, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma dopo aver ferito due giovani

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Il rapper Shiva, al secolo Andrea Arrigoni, è stato arrestato a Milano con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. L’arresto è scattato a seguito dell’indagine condotta dalla polizia dopo la sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese, la sera dell’11 luglio scorso.

Arrestato il rapper Shiva

A finire in manette, come detto, è stato Arrigoni, in arte Shiva, molto conosciuto nel panorama della musica italiana. Il rapper è stato arrestato al termine delle indagini sulla sparatoria avvenuta l’11 luglio a Settimo Milanese, in provincia di Milano, dove lui in primis era stato vittima di un agguato, per poi rispondere agli speri.

L’attività d’indagine della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile milanese ha potuto contare sull’analisi di numerosi filmati e acquisizione di dichiarazioni di testimoni che hanno permesso di ricondurre l’episodio a contrasti tra giovani gravitanti nel mondo rap/trap milanese, come successo anche in occasione della condanna al trapper Simba La Rue.

L’agguato e gli spari a Milano

L’attività investigativa, come detto, è nata a seguito della sparatoria avvenuta in via Cusago a Settimo Milanese, davanti alla casa discografica di Shiva. L’agguato aveva lo scopo di tendere una trappola al 24enne che però, sorprendendo gli aggressori, aveva risposto sparando.

Nel corso della lite due giovani milanesi vennero colpiti alle gambe. Quella sera gli agenti della Polizia di Stato intervenuti sul posto avevano riscontrato la presenza di uno solo dei feriti che aveva rifiutato il ricovero in ospedale, perché aveva riportato una leggera abrasione alla gamba, e aveva deciso di non raccontare nulla su quanto accaduto. Ma poche ore dopo un altro giovane si era presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vimercate con una ferita d’arma da fuoco ad una gamba.

Da lì l’avvio dell’indagine, soprattutto vista la fumosa spiegazione del giovane che aveva portato a numerosi interrogativi sulla vicenda.

Perquisizioni nella casa discografica

Oltre all’esecuzione della misura cautelare diretta a Shiva, sono state eseguite, con l’ausilio delle Squadre Mobili di Brescia e Monza Brianza, numerose perquisizioni delegate nei confronti dei soggetti coinvolti nell’episodio e presso la casa discografica del noto rapper.

Diverse sono le persone che risultano indagate.

Fonte foto: IPA/Polizia

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