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CRONACA ESTERA

Ragazza entra per sbaglio in un vialetto e viene uccisa da un uomo a fucilate: stava seguendo il navigatore

Una 20enne è stata uccisa a colpi di fucile per essere entrata per errore in un vialetto con la sua auto

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Tragedia a Hebron, nello stato di New York negli Stati Uniti, dove una ragazza di 20 anni è stata uccisa a colpi di fucile mentre si trovava in auto. La giovane, Kaylin Gillis, è stata raggiunta da diversi colpi mentre stava cercando di fare retromarcia in un vialetto in cui era entrata per sbaglio per colpa del navigatore e a spararle sarebbe stato il proprietario del terreno.

Uccisa per essere entrata in auto nel vialetto

A raccontare quanto successo sono stati tre amici di Kaylin che si trovavano con lei in auto quando è stata uccisa. Come riferito dai tre testimoni, la giovane stava seguendo il navigatore quando, tratta in inganno dal dispositivo, ha svoltato inserendosi in un vialetto convinta fosse l’abitazione di un amico.

Resasi conto dell’errore, però, ha inserito la retromarcia per tornare in strada. E in quel momento è sopraggiunto Kevin Monahan, 65enne proprietario del vialetto “violato”, che ha imbracciato il fucile e sparato verso l’auto della ragazza.

La 20enne è stata raggiunta da diversi colpi che l’hanno uccisa nell’immediato.

Le indagini sulla morte della 20enne

Lo sceriffo di Washington, Jeffrey Murphy, in una conferenza stampa ha sottolineato che nessuno dei ragazzi del gruppo era sceso dal veicolo o aveva tentato di entrare in casa dell’uomo che ha reagito violentemente.

Il 65enne Kevin Monahan non ha collaborato con le indagini e come riferito dallo sceriffo si è rifiutato di uscire dalla sua residenza per parlare con la polizia.

La tragedia sfiorata in Missouri

Solo qualche giorno fa un altro grave episodio era avvenuto a Kansas City, in Missouri, dove un giovane si è salvato per miracolo. Si tratta del 16enne Ralph Yarl, un ragazzo afroamericano raggiunto da due spari a testa e braccio dopo aver suonato al campanello sbagliato.

Il giovane, secondo quanto emerso, stava infatti andando a prendere i fratellini a casa di un amico quando è stato vittima dell’aggressione. Yarl, infatti, si sarebbe recato nell’indirizzo errato e una volta suonato il campanello l’uomo che gli ha aperto lo ha colpito al volto e al braccio con due colpi di pistola. Ferito, il 16enne è riuscito a fuggire e suonare in altre abitazioni dove ha trovato rifugio e soccorso.

A sparargli è stato l’85enne Andrew Lester, incriminato per aggressione a mano armata.

Fonte foto: Ansa

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