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Qual è il gesto antiviolenza delle 4 dita della mano: come riconoscere il segnale d'aiuto e come intervenire

La Canadian women’s foundation ha lanciato l’iniziativa Signal for help: un segnale con le dita della mano per le aiutare le donne vittime di violenza

Pubblicato:

Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

L’omicidio di Giulia Cecchettin ha tragicamente sottolineato, ancora una volta, l’importanza di contrastare in ogni forma il problema diffuso della violenza sulle donne. Di recente la Canadian women’s foundation ha lanciato l’iniziativa Signal for help, ideando un segnale di comunicazione silenzioso per le donne vittime di abusi e violenza, che le tuteli dalla sorveglianza dei partner e che permetta loro di chiedere aiuto in modo sicuro. Ecco in cosa consiste.

Come si fa il gesto antiviolenza

Il gesto può essere compiuto con le dita della mano molto rapidamente, durante una videochiamata o in qualsiasi altra circostanza dal vivo.

Assomiglia a un semplice saluto ma può salvare le vittime che stanno subendo violenze in un determinato momento, senza bisogno di palesare la situazione a un estraneo.

Il gesto consiste nel piegare verso il palmo della mano il pollice, tenendo le altro quattro dita in alto, per poi chiuderle a pugno coprendo il pollice.

A differenza di altri codici di aiuto contro la violenza domestica è discreto: non deve essere pronunciato a voce, non lascia segni e non fa scattare immediatamente azioni che rischiano di mettere in pericolo le vittime.

Come precisa la Canadian women’s foundation, il segnale non indica una richiesta di aiuto immediata verso le forze dell’ordine ma più un “raggiungimi in modo sicuro”.

Cosa fare dopo aver riconosciuto il segnale

Il gesto con le dita della mano si configura quindi come una richiesta di ascoltoinformazioni o aiuto nel trovare dei servizi di assistenza.

Per intervenire con efficacia in queste situazioni non basta la prontezza o la giusta sensibilità: è necessaria infatti anche un’adeguata competenza.

Nel caso non si abbiano relazioni con le persone da cui si è ricevuto il segnale, la cosa migliore da fare è chiamare i centri antiviolenza di Donne in rete contro la violenza (Di.Re). I numeri di telefono dei centri di tutta Italia sono consultabili a questo elenco.

È attivo anche il numero antiviolenza e stalking 1522 della presidenza del Consiglio, attivo 24 ore su 24 e gratuito.

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