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Qatar e corruzione al Parlamento europeo, Metsola annuncia riforme per aumentare la trasparenza

Qatargate, la presidente del Parlamento europeo Metsola annuncia un pacchetto anticorruzione a partire dal 2023. Da rivedere tutti i dossier sul Qatar

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Mentre il Qatargate si allarga e i suoi protagonisti iniziano a fare le prime ammissioni, il Parlamento europeo corre ai ripari: la presidente Roberta Metsola ha annunciato un imminente pacchetto di riforme anticorruzione per evitare che possano ripetersi simili episodi criminali. Chiesta la revisione sui provvedimenti già emanati e ottenuta la sospensione di tutti i dossier aperti sul Qatar.

Nessuna impunità sul Qatargate

“Le accuse che coinvolgono il Parlamento europeo sono un colpo alla democrazia e a tutto ciò su cui abbiamo lavorato per molti anni. Ci vogliono anni per costruire la fiducia, ma solo un momento per abbatterla”.

Riferendosi al Qatargate, così ha parlato di fronte al Consiglio europeo la maltese Roberta Metsola, presidente dell’Europarlamento.

Darò “il messaggio che non ci sarà impunità, non ci sarà da nascondere sotto il tappeto, non ci sarà da fare come al solito”.

E ancora: “Farò tutto il possibile per ripristinare la posizione di Casa della democrazia, di legislatore, di istituzione che prende decisioni, pulita, e trasparente e che non è in vendita a attori stranieri”.

Roberta Metsola informa anche di avere ricevuto due inviti a recarsi in Qatar ma di avere rifiutato perché ha delle “preoccupazioni su quel Paese”: “Ho avuto due incontri con i rappresentanti del governo del Qatar a Bruxelles dove ho ricevuto gli inviti che ho rifiutato”.

Nella foto, la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

Metsola annuncia anche che nel 2023 sarà messo in atto un incisivo pacchetto di riforme del Parlamento europeo per evitare che episodi simili possano ripetersi.

“Esistono falle che vanno chiuse – ha ammesso Metsola – come quella degli ex membri del Parlamento europeo o nel registro della trasparenza”.

Da revisionare tutti i dossier sul Qatar

La presidente Metsola dice anche di avere richiesto una revisione dei dossier già votati che riguardano il Qatar.

Il Parlamento europeo ha votato per sospendere i dossier aperti sul Qatar, con 541 voti a favore, 2 contrari e 3 astenuti.

Giorgi fa le prime ammissioni davanti alla procura

Intanto si registrano le prime ammissioni di Francesco Giorgi, assistente parlamentare e uno dei quattro arresti convalidati finora.

Giorgi, che è anche il compagno dell’ex vicepresidente Ue Eva Kaili, anche lei arrestata, ha detto agli investigatori di aver partecipato a un’organizzazione utilizzata da Marocco e da Qatar per orientare gli affari europei.

Il Marocco avrebbe preso parte ai presunti casi di corruzione tramite la Dgen, i servizi di intelligence esterni.

Fonte foto: ANSA

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