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Putin, i fedelissimi pronti a lasciarlo solo: le rivelazioni degli 007 americani sul presidente russo

Secondo gli 007 americani, la guerra in Ucraina non starebbe procedendo secondo le previsioni di Vladimir Putin: ora rischia di rimanere solo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Putin rischia di restare sempre più solo. È il pensiero dei vertici dei servizi segreti americani, ascoltati in questi giorni al Senato. Secondo loro, infatti, il presidente della Russia avrebbe commesso una serie di errori di valutazione. Inciampi che avrebbero fatto storcere il naso persino ai suoi fedelissimi, pronti a lasciarlo solo nella guerra scatenata contro l’Ucraina. Ecco quali sono le rivelazioni degli 007 americani.

Putin e gli errori economici: cosa ha sbagliato

Gli oligarchi sono stati colpiti dalle sanzioni occidentali, avviate con lo scopo di mettere pressione proprio a Vladimir Putin.

Il presidente russo, secondo quanto riferito dai servizi segreti Usa, avrebbe commesso in primis un errore di natura economica: pensava di “aver attrezzato il sistema economico in modo da poter resistere alle sanzioni – ha spiegato William Burns, direttore della Cia -, ma ora sta scoprendo che non è così”.

Tra gli errori, il non aver previsto la mossa del Tesoro americano, che ha impedito alla Banca centrale di Mosca di gestire le riserve di valuta pregiata (circa 600 miliardi di dollari).

Putin e la propaganda: l’impatto sui cittadini russi

Il secondo macroerrore commesso da Putin, secondo Burns, è quello relativo alla propaganda.

L’aver chiuso i cittadini russi in una bolla potrebbe essere un’arma a doppio taglio: “Non credo che sarà potrà tagliare fuori all’infinito i cittadini dalla verità. Giò ora stanno filtrando le informazioni sui militari morti e feriti che stanno tornando in Russia. E le persone cominciano a rendersi conto delle dure conseguenze economiche delle sanzioni”.

Putin e l’esercito russo: il morale delle truppe

C’è poi anche l’errore militare. Putin pensava di poter conquistare Kiev in pochi giorni, ma ha dovuto fare i conti con la resistenza del popolo ucraino.

Secondo quanto riferito dall’intelligence americana, il conflitto sarebbe in stallo perché i soldati russi sarebbero esausti. Ma non solo.

Sullo sfondo starebbe serpeggiando anche del malumore: il morale sarebbe ormai compromesso a causa dalle informazioni errate fornite a Putin, secondo cui gli ucraini erano pronti ad accoglierlo come liberatore.

Una foto scattata il 27 febbraio a Washington, Stati Uniti, durante una protesta contro l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia

A pagare per tutti, fino ad ora, il capo dell’Fsb (il Servizio federale per la sicurezza della Russia) Serghej Beseda e il suo vice Anatolij Bolyukh: avrebbero dovuto corrompere i leader ucraini affinché appoggiassero l’invasione.

Questi due arresti avrebbero fatto infuriare i servizi segreti. Così come l’esercito, che si sarebbe invece aspettato un massiccio ammodernamento delle strutture militari.

Fonte foto: ANSA
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