Putin "disponibile a negoziare": possibile svolta nella crisi Ucraina-Russia, la situazione
Crisi Ucraina-Russia, si apre uno spiraglio per evitare il conflitto bellico. Portavoce del Cremlino: "Putin disponibile a negoziare"
Possibile svolta nella crisi Russia-Ucraina: il presidente Vladimir Putin è “disponibile a negoziare”. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, parlando con la Cnn, al termine di una giornata cominciata con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che ha reso noto di aver detto allo ‘Zar’ che ci sono “chance” per un dialogo diplomatico con l’Occidente. “Prima di tutto – ha evidenziato Peskov – Putin ha sempre chiesto negoziati e diplomazia. Ed è stato lui ad aver avviato la questione delle garanzie di sicurezza per la Federazione russa”.
Poco prima delle dichiarazioni rilasciate da Pekov, fonti del Pentagono Usa hanno detto di essere al corrente del fatto che il presidente russo non aveva ancora preso una scelta definitiva sul come procedere nella crisi innescata con l’Ucraina. “Non riteniamo che Putin abbia preso la decisione finale”, ha riferito il portavoce del Pentagono John Kirby in conferenza stampa.
Il clima resta comunque tesissimo. Secondo Cbs News, la Russia avrebbe spostato alcune unità militari al confine con l’Ucraina in posizione d’attacco. Nel frattempo il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha annunciato lo spostamento temporaneo di tutta l’ambasciata americana da Kiev a Leopoli.
Crisi Russia-Ucraina, Cremlino: “Espansione Nato infinita verso Est”
Come poc’anzi accennato, prima che parlasse il portavoce Peskov, ha rilasciato delle importanti esternazioni Sergej Viktorovic Lavrov il quale avrebbe detto allo ‘Zar’ che “ci sono chance di trovare un accordo con l’Occidente” per evitare frizioni con le grandi potenze, in particolare gli Stati Uniti d’America.
Durante il consiglio di gabinetto, ha riportato l’agenzia di stampa locale Tass, il capo del Cremlino avrebbe evidenziato però che l’espansione della Nato verso Est è “infinita, molto pericolosa e avviene alle spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l’Ucraina”.
Crisi Russia-Ucraina, Sholz: “Sanzioni su vasta scala a Putin se inizia la guerra”
Sempre lungo la giornata di lunedì 14 febbraio, ha parlato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenuto in conferenza stampa a Kiev, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Scholz ha rimarcato che dai Paesi Nato arriveranno “sanzioni su vasca scala” nei confronti della Russia laddove questa decidesse di iniziare la guerra contro l’Ucraina.