Punto dalle vespe mentre passeggia al parco: uomo di 64 anni muore per shock anafilattico, ferita una donna
L'uomo morto a Bologna per le punture delle vespe era un cittadino polacco. A metà ottobre una tragedia simile in Liguria
Tragedia a Bologna, dove un signore che passeggiava in un parco si è accidentalmente imbattuto in un nido di vespe. L’uomo e una donna vicino a lui sono stati punti. Lui è morto per shock anafilattico, lei è stata ricoverata.
- Morto per la puntura di una vespa
- Ucciso da un calabrone
- Cos'è lo shock anafilattico
- I sintomi dello shock anafilattico
Morto per la puntura di una vespa
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 23 ottobre nei pressi di Villa Revedin, dove era in corso una manifestazione organizzata da Caritas e Cefa.
Il 64enne di nazionalità polacca ha accidentalmente calpestato un nido che si trovava sul terreno.
In un attimo è stato attaccato dagli insetti e nel giro di pochi minuti è andato in arresto cardiaco per le punture.
L’uomo è stato immediatamente soccorso ed è stato trasportato in codice rosso all’Ospedale Maggiore, dove è spirato.
La ferita, anche lei una 64enne straniera, è stata ricoverata in condizioni di media gravità al Policlicnico Sant’Orsola.
Ucciso da un calabrone
A metà ottobre è morto, in circostanze analoghe, un 76enne di Riva Trigoso in provincia di Genova.
Sergio Stagnaro è stato punto da un calabrone ed è spirato nel giro di pochi attimi.
“In 10 minuti te ne sei andato via perché un tibin (calabrone) ti ha punto mentre raccoglievi le mele dal tuo albero”, ha scritto il figlio in un doloroso post su Facebook.
“Tutto mi potevo aspettare, ma non questo… non così. Ciao papà, mi piace ricordarti al timone della tua barca”, si legge nel post corredato da foto del 76enne in barca.
Per la famiglia Stagnaro si tratta della seconda tragedia dell’anno: l’uomo era il nonno di Andrea De Mattei, il 13enne morto per ipotermia quando lo scorso gennaio la sua canoa rimase incastrata in un tronco d’albero sul fiume Entella, a Chiavari.
Cos’è lo shock anafilattico
Come scrive l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) lo shock anafilattico o anafilassi è una reazione allergica grave che può avere esito fatale.
Può manifestarsi dopo pochi secondi dall’esposizione all’allergene, ma anche dopo alcuni minuti.
Durante uno shock anafilattico il sistema immunitario rilascia una serie di sostanze chimiche che abbattono la pressione sanguigna e chiudono le vie respiratorie.
I fattori scatenanti più comuni sono il veleno d’insetto, l’assunzione di alimenti o farmaci e l’esposizione al lattice.
I sintomi dello shock anafilattico
Fra i sintomi della reazione vi sono:
- battito cardiaco rapido e debole;
- orticaria;
- nausea e vomito.
Lo shock anafilattico richiede un’iniezione di adrenalina (anche ripetuta dopo alcuni minuti se i sintomi non migliorano) e un immediato trasferimento in pronto soccorso. In caso di puntura di insetto occorre rimuovere il pungiglione.