Proroga stato di emergenza, Berlusconi a Conte: "Inaccettabile"
Silvio Berlusconi si schiera apertamente contro il prolungamento dello stato d'emergenza in Italia e definisce inaccettabile tale scelta
Silvio Berlusconi si schiera apertamente contro la decisione del premier Giuseppe Conte di allungare lo stato di emergenza in Italia fino al 31 dicembre 2020. Il leader di Forza Italia lo ha dichiarato tramite una lettera consegnata al quotidiano La Stampa. Il fatto di adottare “mezzi straordinari, adeguati alla gravità” dell’emergenza sanitaria dettata dal coronavirus non può diventare “un pretesto per una sostanziale sospensione di alcune fondamentali garanzie costituzionali”, scrive Berlusconi che sostiene che debba esserci “un chiaro e trasparente controllo del Parlamento sulle decisioni dell’esecutivo”.
Il governo, dichiara sempre il leader azzurro, “ha fin qui scelto di evitare passaggi parlamentari, con il ricorso allo strumento del Dpcm, ma non per questo ha guadagnato in velocità né in efficienza delle decisioni”.
Un passaggio alle Camere con relativo voto, “con la dichiarata disponibilità dell’opposizione ad evitare, come è ovvio, ogni atteggiamento ostruzionistico – prosegue Berlusconi -, non avrebbe allungato in alcun modo i tempi di decisioni che in alcuni casi erano necessarie, ma che spesso si sono rivelate contraddittorie e inefficaci e che proprio con il dibattito in Parlamento avrebbero potuto essere migliorate e perfezionate”.
Berlusconi non chiude le porte alla collaborazione con il governo ma dall’altro lato specifica che la scelta di allungare lo stato di emergenza sarà giudicata “incomprensibile nel merito e inaccettabile sul piano della procedura” in quanto”la decisione” non farebbe altro che, sempre secondo il leader di Forza Italia, “forzare ancora la Costituzione e la trasparenza del processo democratico”.
Berlusconi non vede “il pericolo di un disegno autoritario con il pretesto del Covid-19”, ma è convinto che in democrazia “la forma è sostanza”. Dunque ribadisce la propria volontà a collaborare ma a patto che sia rispettata la “sovranità popolare, a partire proprio da ogni ipotesi di proroga dello stato di emergenza”.
La lotta “contro il Covid-19 – termina Berlusconi – non è ancora finita, come dimostra il tasso di contagi in ripresa in diverse regioni. Quella contro i disastrosi effetti economici di questa situazione è appena cominciata e le prospettive non sono affatto buone. Oggi come non mai responsabilità fa rima con trasparenza e rigoroso rispetto delle regole”.