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Primo ok al ddl sulla maternità surrogata come reato universale, il testo al Senato tra le polemiche del Pd

Via libera in commissione al Senato al Ddl che introduce il reato universale di maternità surrogata: atteso il testo in Aula tra le proteste del Pd

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Il reato universale di maternità surrogata ha ricevuto il via libera in commissione Giustizia al Senato ed è atteso alla discussione in Aula. Il disegno di legge fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni arriverà a Palazzo Madama nella versione già approvata alla Camera, vista la bocciatura di tutti gli emendamenti. Voto favorevole del centrodestra sul testo a firma Fratelli d’Italia, contrarie le opposizioni, che protestano.

Il Ddl al Senato

In attesa della calendarizzazione al Senato, la Commissione ha dato mandato alla relatrice Susanna Campione di FdI, di riferire in Aula, per la soddisfazione del partito: “Diciamo basta al business esecrabile di commercializzazione del corpo femminile e di bambini” ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.

Al termine dell’esame degli emendamenti e delle dichiarazioni di voto, sono stati trasformati in ordine del giorno le modifiche chieste dalla Lega, con la definizione del reato e il rimando alla Costituzione, e quello di Forza Italia che chiede che, in caso di figli nati all’estero da cittadini italiani, venga specificato nei documenti se la nascita sia avvenuta mediante il ricorso alla gestazione per altri.

Il momento dell’approvazione alla Camera del Ddl sul reato universale di maternità surrogata

Il reato universale di maternità surrogata

Respinti gli emendamenti delle opposizioni, sia quelli soppressivi presentati da Pd e Alleanza Verdi-Sinistra sia la proposta del M5s che chiedeva apertura verso la volontarietà e gratuità della gestazione per altri.

Il testo sul reato universale di maternità surrogata approvato alla Camera il 26 luglio 2023 passa così al Senato senza modifiche.

Già previsto in Italia con una pena di due anni, secondo quanto stabilito nella proposta di FdI, il reato potrà essere perseguibile anche se sarà commesso all’estero.

Le proteste del Pd

Protesta del Partito democratico in seguito al via libera: “È francamente inaccettabile – ha dichiarato il senatore, Alfredo Bazoli, che si facciano le corse per approvare in commissione un provvedimento che non è neanche calendarizzato per l’Aula e ci sia il totale silenzio, da parte dei presidenti di commissione, sul fine vita che invece è in calendario per l’aula il 17 settembre ”

“Su quel disegno di legge non si fa niente, non sono state convocate le commissioni mentre si obbliga la commissione Giustizia a lavorare a tappe forzate per chiudere un provvedimento, quello sulla maternità surrogata, che ha carattere ideologico e interessa alla maggioranza” ha denunciato l’esponente Pd,

Secondo la senatrice Dem, Anna Rossomando, “la maggioranza dimostra così di non saper affrontare i temi attuali. Ogni volta che c’è una questione che obbliga a fare i conti con l’attualità e con il futuro, loro sono incapaci di stare sui cambiamenti. E questo si traduce in un cinismo rispetto alla vita delle persone”.

Fonte foto: iStock

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