Prima persona accusata di "omosessualità aggravata" in Uganda: è un ragazzo 20enne, rischia la pena di morte
Un ragazzo di 20 anni rischia la pena di morte in Uganda con l'accusa di omosessualità aggravata
Prima accusa di omosessualità aggravata in Uganda. Un ragazzo di 20 anni rischia la pena di morte per aver avuto un rapporto sessuale con un altro uomo. La durissima legge che lo condannerebbe è stata approvata a marzo.
- La prima accusa
- La legge contro l'omosessualità in Uganda
- Cosa intende la legge dell'Uganda per omosessualità aggravata
La prima accusa
In Uganda è stata messa in stato d’accusa la prima persona omosessuale secondo la durissima leggere contro la comunità LGBT+ approvata nel marzo scorso dal parlamento della nazione dell’Africa Orientale.
Lo riporta in esclusiva l’agenzia di stampa inglese ‘Reuters’, che specifica che l’accusato sarebbe un ragazzo di 20 anni che avrebbe avuto un rapporto sessuale con un uomo di 41.
L’accusa completa è quella di omosessualità aggravata, quella con le pene più severe di tutto il sistema che punisce le persone non eterosessuali nel Paese. Il giovane rischia l’ergastolo o la pena di morte.
La legge contro l’omosessualità in Uganda
La legge ugandese secondo la quale sarebbe stato accusato il ragazzo di 20 anni è stata approvata dal parlamento del Paese africano a marzo e promulgata dal presidente Yoweri Museveni il 29 maggio scorso.
Si tratta di una legge estremamente severa, che punisce con il carcere a vita ogni rapporto omosessuale e con la prigione fino a dieci anni la “tentata omosessualità”. Alcuni casi specifici, designati con il termine “omosessualità aggravata“, sono punibili con l’esecuzione capitale.
Queste pene sono state elaborate anche per l’influenza di alcune teorie del complotto che vorrebbero l’Uganda sotto attacco da parte di non meglio identificate forze internazionali che cercherebbero diffondere l’omosessualità nel Paese.
Cosa intende la legge dell’Uganda per omosessualità aggravata
Il ragazzo arrestato in Uganda è accusato di omosessualità aggravata. La legge contro le persone queer fa riferimento a questo termine quando il rapporto omosessuale è consumato con una persona minore di 18 anni, disabile, incosciente o costretta ad avere il rapporto stesso.
Le autorità ugandesi non hanno specificato quale di queste fattispecie di reato si siano configurate nel caso specifico. L’unica che è possibile escludere è quella che riguarda i minori di 18 anni, dato che la persona con cui il 20enne avrebbe avuto il rapporto ha 41 anni.