Preside massacrato di botte a Roma dopo la sospensione di uno studente: follia del patrigno, le testimonianze
Il preside dell'istituto paritario San Gabriele (Roma) ha raccontato di essere stato picchiato dopo la sospensione di uno studente
Altra aggressione nelle scuole italiane. Stavolta la vittima è Raimondo Pietroletti, il preside dell’istituto paritario San Gabriele di Roma.
L’uomo ha denunciato di essere stato massacrato di botte dal compagno della madre di uno studente dell’istituto. L’alunno è stato sospeso nei giorni scorsi per motivi disciplinari.
- Preside di una scuola romana massacrato di botte dopo la sospensione di uno studente
- La spedizione punitiva
- Le testimonianze agghiaccianti
Preside di una scuola romana massacrato di botte dopo la sospensione di uno studente
Secondo quanto emerso, il provvedimento inflitto allo studente è andato di traverso alla famiglia del ragazzo.
Pietroletti, dopo l’aggressione – come riferisce il quotidiano Il Tempo che ha raccontato i dettagli della vicenda -, è stato ricoverato con una prognosi di 90 giorni a causa delle percosse ricevute.
Il ragazzo è stato sospeso dopo aver rivolto delle parolacce a un insegnante. Rientrato a casa, avrebbe raccontato ai familiari del provvedimento disciplinare.
La spedizione punitiva
A quel punto sarebbe iniziata la follia, una sorta di spedizione punitiva. Il compagno della madre dell’alunno avrebbe fatto irruzione nell’ufficio del dirigente scolastico, dove quest’ultimo era impegnato in una riunione con i suoi collaboratori.
Inizialmente l’uomo avrebbe minacciato il preside per poi passare alle mani.
“L’ha massacrato”, hanno riferito i genitori degli altri studenti dell’istituto, che hanno parlato di uno stato alterato dell’aggressore. Il Consiglio d’amministrazione dell’istituto ha inviato ai genitori una nota in cui l’episodio è stato descritto come una “gravissima aggressione”.
Le testimonianze agghiaccianti
Alcuni testimoni hanno aggiunto altri dettaglia relativi all’agghiacciante accaduto, rivelando che l’uomo avrebbe aggredito il dirigente dell’istituto, di decennale tradizione cattolica, innanzi agli occhi increduli del figlio più piccolo che lo aveva accompagnato.
“Piangevano sia il dirigente, mentre veniva massacrato di botte, sia il bambino. Alcune insegnanti hanno chiamato il personale scolastico, che ha allertato i soccorsi e la polizia”, ha narrato un genitore.
Sempre stando a quanto riferisce “Il Tempo”, l’istituto si è mosso tramite l’avvocatura dello Stato. Si è innanzi all’ennesimo caso di aggressione con vittime individui del personale scolastico.