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Premio Nobel per la Chimica 2024 a Baker, Hassabis e Jumper: perché gli studi sulle proteine sono importanti

Gli studi sulle proteine e l'intelligenza artificiale di Baker, Hassabis e Jumper sono stati premiati con il Nobel per la Chimica 2024

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Il Premio Nobel per la Chimica 2024 è stato assegnato a David Baker, Demis Hassabis e John M. Jumper per i loro contributi eccezionali nel campo dello studio delle proteine. Baker è stato premiato per il suo lavoro sulla progettazione computazionale delle proteine, mentre Hassabis e Jumper sono stati riconosciuti per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale in grado di prevedere la struttura tridimensionale delle proteine. Questi avanzamenti rappresentano una svolta nel campo della biochimica, poiché offrono nuove opportunità per comprendere e progettare proteine, con potenziali applicazioni in ambito farmaceutico e biotecnologico.

Premio Nobel per la Chimica 2024: David Baker

David Baker, dell’Università di Washington a Seattle, ha sviluppato tecniche innovative per creare proteine completamente nuove, progettate su misura per svolgere funzioni specifiche.

Questo risultato ha permesso di ottenere proteine che potrebbero essere utilizzate come farmaci, vaccini o strumenti diagnostici.

Il suo lavoro ha aperto la strada a un approccio rivoluzionario nella creazione di molecole, superando i limiti della biochimica tradizionale.

Le sue ricerche hanno dimostrato che è possibile sfruttare i principi della chimica e dell’ingegneria molecolare per generare proteine con caratteristiche mai viste in natura.

Demis Hassabis e John M. Jumper

Hassabis e Jumper, scienziati del team di Google DeepMind, hanno creato AlphaFold, un sistema di intelligenza artificiale che ha risolto uno dei problemi più complessi della biologia: la predizione della struttura delle proteine.

Le proteine sono composte da lunghe catene di aminoacidi che si ripiegano in forme tridimensionali complesse, la capacità di prevedere con precisione questa struttura è fondamentale per comprenderne il funzionamento e progettare molecole con applicazioni terapeutiche.

AlphaFold è stato in grado di prevedere la struttura di quasi tutte le proteine conosciute, trasformando il modo in cui i biologi affrontano la ricerca e lo sviluppo nel campo della biochimica.

Proteine, nuove prospettive in ambito medico

La combinazione degli studi di Baker, Hassabis e Jumper apre prospettive senza precedenti.

La capacità di progettare nuove proteine da zero e di prevedere con precisione la loro forma offre un enorme potenziale per lo sviluppo di trattamenti mirati contro malattie come il cancro e le malattie neurodegenerative.

Grazie a queste scoperte, gli scienziati potranno manipolare le proteine per migliorare la loro stabilità e funzione, facilitando la creazione di nuovi farmaci e terapie personalizzate.

Fonte foto: Getty Images

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