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POLITICA ESTERA

Premier Costa si dimette in Portogallo, Governo travolto da inchiesta per corruzione: incriminato un ministro

Lo scandalo politico che ha travolto il Portogallo ha spinto il primo ministro António Costa a dimettersi in diretta tv: perché è indagato

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Terremoto politico in Portogallo, dove il primo ministro António Costa si è dimesso in diretta tv. La decisione è arrivato dopo aver appreso di essere indagato dalla magistratura nell’ambito di un’inchiesta per corruzione che ha portato all’incriminazione di un altro ministro del suo esecutivo.

António Costa si dimette in diretta tv: perché lo ha fatto

Il premier, in carica da oltre sette anni, ha annunciato di aver presentato le dimissioni al capo dello Stato Marcelo Rebelo de Sousa in un discorso in diretta alle televisioni nazionali.

Costa si è detto “fiducioso nel funzionamento della giustizia”, ma ha deciso di fare un passo indietro dopo che nella giornata di ieri è circolata la notizia di un’indagine penale a suo carico. Si è messo a disposizione degli inquirenti per chiarire ogni aspetto della vicenda.

Uno scatto dalla conferenza stampa dell’ex premier Costa

Il Presidente della Repubblica ha convocato per domani, mercoledì 8 novembre, i segretari dei partiti e per giovedì il Consiglio di Stato al Palazzo di Belem, per capire il futuro dell’esecutivo non più guidato dal premier Costa.

Nell’inchiesta per corruzione coinvolto anche un ministro

L’inchiesta in corso riguarda presunte tangenti legate all’estrazione di litio nel Paese e non coinvolge solo l’ex premier Costa, che al momento non è chiaro se sia solo indagato o anche incriminato. Diverse persone a lui vicine sono state arrestate nelle scorse ore.

Tra loro ci sono il capo di gabinetto di Costa, Vítor Escária, e un suo consigliere e confidente, Diogo Lacerda. Tra gli indagati c’è anche il ministro delle Infrastrutture portoghese João Galamba. La polizia ha perquisito il suo ministero e quello dell’Ambiente, così come gli uffici della Presidenza della Repubblica.

Lo scandalo sugli investimenti “verdi” del governo potrebbe costare a Galamba un’accusa per i reati di corruzione attiva e passiva, traffico d’influenza e abuso d’ufficio. L’oggetto delle indagini è lo sfruttamento dell’idrogeno verde e della miniera di litigio di Montalegre, nel nord del Portogallo.

Chi è il premier portoghese coinvolto nello scandalo in Portogallo

Nato nel 1961, António Luís Santos da Costa è un avvocato e politico portoghese che ricopre l’incarico di segretario generale del Partito Socialista e dal 2015 quello di primo ministro del Portogallo.

Dopo essere stato ministro dell’Interno dal 2005 al 2007, ha passato diversi anni come sindaco di Lisbona prima del “definitivo” passaggio alla carica di primo ministro. Guida il Partito Socialista dal 2014, con il quale ha vinto le elezioni del 2015.

Il suo primo provvedimento è stato l’aumento del salario minimo da 589 a 616 euro a partire dal 1 gennaio 2016, per poi tagliare l’orario lavorativo settimanale a 35 ore per i funzionari pubblici e abbassare l’IVA per alberghi e ristoranti. Misure che hanno aiutato il Portogallo a riprendersi dalla profonda crisi patita nell’ultimo decennio.

È stato rieletto nelle elezioni legislative del 2022, vinte dal Partito Socialista grazie all’ottenimento della maggioranza assoluta in Parlamento. Nella conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni, si è proclamato innocente e dichiarato di avere la coscienza pulita.

Fonte foto: ANSA

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