Pozzuoli, ambulanza porta paziente 70enne al bar per un caffè e una sigaretta: "Mi hanno fatto un bel regalo"
Ricoverata da un anno, desidera un caffè e una sigaretta durante il trasporto in ambulanza. Gli operatori la accontentano
Maria è una 70enne che da circa un anno si trova ricoverata per fronteggiare una malattia. Durante il trasferimento in ambulanza presso una nuova struttura, la donna ha espresso il desiderio di prendere un caffè al bar e fumare una sigaretta, tutto all’aperto. Gli operatori sanitari hanno voluto accontentarla.
- Il desiderio di un caffè e una sigaretta dopo un anno di ricovero
- La sosta in un'area di servizio
- Gli operatori: "Ci è sembrato bello"
Il desiderio di un caffè e una sigaretta dopo un anno di ricovero
Dal settembre 2021 Maria è ricoverata presso l’ospedale di Pozzuoli per una malattia.
Domenica 28 agosto gli operatori sanitari l’hanno caricata con la barella a bordo dell’ambulanza per trasferirla presso un’altra struttura sanitaria.
A quel punto la 70enne ha sentito il forte desiderio di concedersi una piccola trasgressione cui era abituata quando era ancora in salute.
“Mi berrei tanto un caffè”, ha detto agli operatori durante il trasporto.
La storia è riportata dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, che ha raccolto la testimonianza della signora Maria e dei due sanitari che la stavano trasportando.
Gli stessi sanitari, con una mano sulla coscienza, hanno scelto di accontentare la donna ed esaudire quel piccolo desiderio.
La sosta in un’area di servizio
Gli operatori hanno dunque accostato in un’area di servizio nel territorio di Varcaturo.
Con il bel sole della domenica, hanno trasportato la barella all’esterno e hanno concesso alla signora Maria di consumare il suo caffè e fumare una sigaretta.
“Che bel regalo che mi hanno fatto questi due signori”, ha riferito gioiosa la signora Maria.
Gli operatori: “Ci è sembrato bello”
‘Corriere del Mezzogiorno’ ha ascoltato i due operatori sanitari, che hanno riferito:
“La signora era ricoverata nell’ospedale di Pozzuoli dal settembre scorso, adesso la stiamo trasferendo in un’altra struttura sanitaria, e ci è sembrato bello poterla accontentare quando ha chiesto se era possibile fermarsi per un caffè”.
Un attimo di ritorno alla normalità, dunque, poco prima di iniziare un nuovo ricovero.