Poliziotto in Brasile uccide moglie e figli e poi si suicida: otto le vittime della strage
Il 37enne dello stato di Paranà ha sterminato l'intera famiglia, secondo la polizia militare per cui lavorava non soffriva di disturbi psichici
Un poliziotto in Brasile ha sterminato l’intera famiglia prima di togliersi la vita. La tragedia è avvenuta in due diverse città della regione occidentale dello stato del Paranà, Toledo e Céu Azul, dove il 37enne Fabiano Junior Garcia ha ucciso 6 familiari e altri due giovani. La notizia è stata confermata dalla Polizia Civile e dalla Polizia Militare (PM).
La ricostruzione della strage
L’uomo apparteneva al 19° battaglione di polizia militare di Toledo dove ha lavorato per 12 anni come ufficiale senza mai aver dato segni di squilibrio mentale, secondo quanto riportato dalle forze armate. Stando alle ricostruzioni, Junior Garcia avrebbe lasciato l’ufficio intorno alle 19 di giovedì dopo una normale giornata di lavoro.
Tornato a casa ha ucciso la moglie e il figlio presente nell’abitazione. Subito dopo ha raggiunto gli altri due figli che si trovavano nell’appartamento della nonna materna nel vicino comune di Céu Azul, togliendo la vita anche a loro.
Con l’omicidio della propria prole la furia omicida del 37enne non si è però placata e il poliziotto militare si è a quel punto recato dalla madre, assassinandola a coltellate, e sparando a morte anche al fratello che si trovava nell’appartamento.
Il suicidio
Dopo aver portato a compimento la strage, facendo ritorno a Toledo, Junior Garcia ha ucciso altre due persone, due ragazzi di 17 e 19 anni che non appartenevano alla famiglia, prima di farla finita e togliersi la vita.
Le dichiarazioni della polizia militare
Il comandante generale della polizia militare, colonnello Hudson Leôncio Teixeira, ha riferito che tra un omicidio e un altro l’agente avrebbe inviato diversi messaggi ai familiari.
“La polizia militare è costernata e si rammarica profondamente per quanto accaduto nelle città di Toledo e Ceu Azul”, si legge in un comunicato ufficiale reso noto questa mattina dalle autorità brasiliane.
“Il poliziotto che ha prestato servizio nel 19simo Battaglione non soffriva di disturbi psichici e faceva l’autista per il coordinatore di polizia dell’unità”, si legge ancora nei dettagli della nota diffusa dalla polizia.