Guido Castelli nuovo commissario per la ricostruzione post terremoto Centro Italia: critiche per Meloni e Fdi
Bufera sulla premier Giorgia Meloni per la nomina del nuovo commissario alla ricostruzione post terremoto Guido Castelli: sostituirà Giovanni Legnini
La premier Giorgia Meloni ha firmato il Dpcm con cui viene nominato come commissario per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia il senatore Guido Castelli, eletto in quota Fratelli d’Italia. Un gesto che sta attirando pesanti critiche al Governo da parte delle opposizioni.
- Chi è Guido Castelli, commissario alla ricostruzione post terremoto
- Gli auguri e gli attestati di stima del Governo al nuovo commissario
- Enrico Letta contro la nomina di Guido Castelli: "Pessima scelta"
- Il saluto di Enrico Letta al commissario uscente Giovanni Legnini
- La protesta dell'arcivescovo di Norcia per la nomina di Guido Castelli
Chi è Guido Castelli, commissario alla ricostruzione post terremoto
Guido Castelli, ha iniziato la sua carriera politica tra le fila del Movimento Sociale Italiano, per poi passare ad Alleanza Nazionale, al Popolo della Libertà e a Forza Italia, fino al 2019. Ha aderito successivamente al partito di Giorgia Meloni.
Dal 2000 al 2009 è stato consigliere nella Regione Marche e dal 2009 al 2019 è stato sindaco della città di Ascoli Piceno, sua città di origine.
“La sua esperienza di amministratore e la sua conoscenza del territorio saranno preziosi”, viene sottolineato in una nota di Palazzo Chigi.
Gli auguri e gli attestati di stima del Governo al nuovo commissario
Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, con delega alla ricostruzione, ha fatto sapere che nel corso della prossima settimana incontrerà il nuovo commissario per un confronto sulle iniziative da portare avanti.
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, ha sottolineato che Guido Castelli svolgerà il nuovo ruolo “con serietà, competenza e spirito di servizio”.
Enrico Letta contro la nomina di Guido Castelli: “Pessima scelta”
Dura la reazione del segretario dem Enrico Letta, che su Twitter ha parlato di un “brutto segnale” e di “spoil system” del Governo applicato alla gestione del post terremoto, una “pessima scelta”.
Lo spoil system è una pratica osservata dagli analisti politici che prevede il cambio dei dirigenti della Pubblica amministrazione con il rinnovo dell’Esecutivo.
Magari con il fine di posizionare dei fedelissimi al posto di persone altrimenti scomode o contrarie all’agenda della maggioranza.
Il saluto di Enrico Letta al commissario uscente Giovanni Legnini
Il leader del PD ha anche rivolto un “grazie sincero” al commissario che ha preceduto Guido Castelli, cioè Giovanni Legnini, che in passato ha militato tra le fila del partito di centrosinistra.
Di lui ha sottolineato “la dedizione, l’efficienza e e il piglio istituzionale con cui in tutti questi anni ha gestito una così delicata vicenda”.
Giovanni Legnini continuerà a essere commissario per la ricostruzione per i territori di Ischia interessati dal sisma del 2017.
La protesta dell’arcivescovo di Norcia per la nomina di Guido Castelli
Dalle aree colpite dal terremoto del Centro Italia si sono levate voci di protesta per il sollevamento dall’incarico del commissario nominato nel 2020.
“Uno schiaffo alle popolazioni terremotate“, lo ha definito l’arcivescovo Renato Boccardo, responsabile di Spoleto e Norcia. Che ha parlato della nomina come “figlia di una politica scellerata e di basso livello che passa sopra le teste della gente”.
“Il Governo ci spieghi il senso di questo avvicendamento, visti i risultati ottenuti in questi anni dal commissario Giovanni Legnini, che ha dimostrato di essere persona seria e capace“, ha sottolineato il clericale.
Anche dal centrodestra sono arrivate velate voci critiche nei confronti di questo cambio di rotta, con ringraziamenti sentiti all’avvocato.