,,

Terremoto in Campania, trema la provincia di Napoli all’alba: magnitudo 3.1 con epicentro Vesuvio

Una scossa di terremoto ha colpito la zona della provincia di Napoli all'alba. Il sisma, di magnitudo 3.1, ha come epicentro la zona del Vesuvio

Pubblicato: Aggiornato:

Trema la Campania all’alba. Verso le 5:55 del mattino è stato registrato un terremoto nella provincia di Napoli. La magnitudo è di 3.1 della scala Richter. L’evento sismico ha come epicentro la zona intorno al Vesuvio. Non ci sono feriti segnalati.

Terremoto nella provincia di Napoli

Nella notte e all’alba si sono verificate due scosse di terremoto nella provincia di Napoli. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Invg) riporta che l’ultima scossa, di magnitudo 3,1, si sia verificata alle 5:55:50 del mattino nella zona del Vesuvio.

La Sala Operativa INGV-OV di Napoli ha verificato i dati della scossa: le coordinate geografiche (lat, lon) sono 40.8240, 14.4300, mentre la profondità della scossa è di 0 km.

La zona del Vesuvio

La scossa, per quanto leggera si somma ai recenti movimenti dei Campi Flegrei e alla scia che percorre l’Italia in maniera costante. La più recente è avvenuta il 26 aprile in Sicilia, con una magnitudo di 3.0 ed epicentro al largo della provincia di Trapani.

Nelle vicinanze del terremoto in Campania, come segnalato dall’Ingv, ci sono le città (con almeno 50mila abitanti) di:

  • 6 Km a E di Portici (55274 abitanti)
  • 7 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
  • 7 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
  • 12 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
  • 15 Km a SE di Acerra (59573 abitanti)
  • 15 Km a SE di Casoria (77642 abitanti)
  • 15 Km a SE di Afragola (65057 abitanti)
  • 15 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
  • 15 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
  • 22 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
  • 23 Km a SE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
  • 25 Km a SE di Aversa (53047 abitanti)

Preoccupazione per i Campi Flegrei

Campi Flegrei sono una zona vulcanica “attiva” nel golfo di Pozzuoli, a nord-ovest della città di Napoli. Il fenomeno che interessa la zona è detto bradisismo, ovvero il respiro vulcanico, che causa sollevamenti e abbassamenti del terreno. È quindi una zona molto attiva e dove le scosse non sono rare.

Di recenti si stanno verificando episodi piuttosto intensi, con magnitudo di 3.5 o superiore. Si tratta delle sequenze sismiche più energetiche degli ultimi 40 anni, dalla crisi degli anni ’82-’84.

terremoto-napoli-magnitudo-3-1-epicentro-vesuvio Fonte foto: Tuttocittà.it
,,,,,,,,