Pistoia, uccide il padre e gli dà fuoco: il figlio si costituisce. La scoperta dopo la drammatica confessione
Un trentenne di Buggiano, provincia di Pistoia, si è recato dai Carabinieri per confessare di aver ucciso il padre: cosa è emerso dagli accertamenti
Un trentenne di Buggiano, provincia di Pistoia, è stato sottoposto a fermo per il reato di omicidio aggravato dopo che si è presentato spontaneamente nella caserma dei Carabinieri dichiarando di aver ucciso, qualche ora prima, il padre, di 54 anni.
Chi è la vittima
La vittima, come riporta l’agenzia ‘Adnkronos, è M.M., di 54 anni, di professione meccanico e carrozziere, residente nella piana lucchese.
La scoperta del corpo
In seguito alle dichiarazioni rilasciate dal trentenne, attorno alle 23 di domenica 11 dicembre, i Carabinieri della compagnia di Montecatini Terme hanno rinvenuto, in località Cessana nel comune di Buggiano (in provincia di Pistoia), il corpo dell’uomo, che presentava ferite da arma da taglio ed evidenti segni di bruciatura.
Cosa è emerso dai primi accertamenti
I primi accertamenti che sono seguiti alle dichiarazioni del trentenne, coordinati dalla Procura di Pistoia, hanno permesso di ipotizzare che l’aggressione si sarebbe verificata in un parcheggio di Chiesina Uzzanese, al culmine di una lite tra i due per motivi che non sono ancora noti.
Si è ipotizzato, inoltre, che l’indagato, dopo essersi disfatto dell’arma del delitto, avrebbe trasportato il corpo della vittima fino all’impervia località in cui è stato ritrovato il corpo, sulle colline della Valdinievole, dove avrebbe anche tentato di darlo alle fiamme riuscendoci, però, solo in modo parziale.
Il corpo del padre è stato poi lasciato dal trentenne in una scarpata.