Pino Insegno torna in Rai con Reazione a Catena, il rapporto con Giorgia Meloni e il retroscena su Veltroni
Pino Insegno a ruota libera: dal ritorno in tv all'amicizia mai rinnegata con Meloni. E rivendica i buoni rapporti anche con esponenti del centrosinistra
Pino Insegno torna su Rai Uno con il quiz “Reazione a Catena” dopo il flop del “Mercante in Fiera”. Il conduttore ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa in cui ha parlato delle polemiche sul suo rapporto con Giorgia Meloni e ha svelato un retroscena riguardo a Walter Veltroni.
- Pino Insegno torna in Rai con "Reazione a Catena": il rapporto con Giorgia Meloni e l'amicizia con Walter Veltroni
- L'addio di Amadeus al tv pubblica: "Una scelta personale"
- Le prossime sfide in Rai e il sogno da realizzare: un varietà in prima serata
Pino Insegno torna in Rai con “Reazione a Catena”: il rapporto con Giorgia Meloni e l’amicizia con Walter Veltroni
“Appoggio Meloni perché mi piace quel che fa, ma ho subito attacchi inimmaginabili” ha spiegato il conduttore.
Lunedì 3 giugno però torna in onda al timone di un programma che Insegno ha condotto per anni:
Ho l’entusiasmo di un bambino. La mia regola è sempre stata questa: vivere tutto come se fosse la prima volta, anche se alle spalle ho 40 anni di carriera, oltre mille puntate di programmi tv e 400 film da doppiatore protagonista.
Quando gli viene chiesto delle novità che porterà nel programma che eredita da Marco Liorni, Insegno risponde sicuro: “Sono io la novità di quest’anno”.
Inevitabili alcune domande sulle polemiche circa la sua vicinanza con la premier: “Sono amico di Giorgia – spiega il presentatore – perché devo rinnegare un’amicizia? Sono amico anche di Francesco Rutelli e Walter Veltroni, ma se vado da Meloni casca il mondo”.
L’addio di Amadeus al tv pubblica: “Una scelta personale”
Insegno ha parlato anche dell’addio di Amadeus alla Rai: “È una scelta personale, ma ben venga la competizione: fa bene a tutti, innalza la qualità”.
Riguardo al rumor sulle pressioni sull’ex direttore artistico di Sanremo per cenare con lui, Insegno è categorico: “Fake news. Ma le pare che Meloni telefoni per chiedere queste cose? Tra l’altro io e Amadeus siamo amici, avoja a fare cene insieme”.
In merito ai nuovi palinsesti Rai, secondo il doppiatore “servirebbero 100 Fiorello, non uno: deve far paura il collega o il giornalista cafone, non quello bravo”.
“Da sempre ho una grande regola – ha proseguito Insegno – il mio successo non può mai essere l’insuccesso di un altro. Anche per questo non attacco mai, non replico”.
Le prossime sfide in Rai e il sogno da realizzare: un varietà in prima serata
Insegno ha parlato anche dei prossimi progetti in Rai, in particolare di un sogno che spera di realizzare nei prossimi anni.
“È presto per parlare di cosa mi attende dopo “Reazione a Catena”, però, dopo tanti quiz, mi piacerebbe cimentarmi in un varietà. Si ripete sempre che è morto, in realtà basta avere l’idea giusta. Ecco, io l’avrei”.