Flop di Pino Insegno su Rai 2 col Mercante in Fiera: voci di possibili interventi dell'azienda sul programma
La nuova trasmissione condotta da Pino Insegno sta facendo registrare ascolti bassissimi, la Rai valuta cambiamenti
Ascolti da incubo per “Il Mercante in Fiera”, il nuovo programma di Rai Due, inserito nella fascia preserale, condotto da Pino Insegno.
- "Il Mercante in Fiera" crolla all'1.9%
- La Rai valuta se correre ai ripari o meno
- Pino Insegno: "Cercheremo di raddoppiare gli ascolti"
“Il Mercante in Fiera” crolla all’1.9%
Lunedì 25 settembre, la prima puntata della trasmissione ha avuto 638mila utenti e il 3.4% di share. Martedì, dimezzati i telespettatori innanzi al piccolo schermo: 364 mila persone (2%). Ancor peggio mercoledì: 357 mila individui (1.9%).
La Rai valuta se correre ai ripari o meno
Dati da flop su cui i vertici di Viale Mazzini, come riferisce LaPresse, stanno ragionando. Non è escluso che a breve possano esserci interventi editoriali sul programma.
Tutto, però, dovrebbe rimanere così come è per almeno altri 15 giorni, periodo ritenuto necessario per esaminare il quadro della situazione in modo congruo.
Altrimenti detto, un arco di tempo di circa due settimane serve per capire se il trend attuale, non certo soddisfacente, si stabilizzerà (e allora sarà inevitabile cambiare qualcosa) oppure se da qui in avanti si vedranno dei miglioramenti.
Pino Insegno: “Cercheremo di raddoppiare gli ascolti”
E pensare che Pino Insegno, dopo la prima puntata, quella andata meglio, aveva replicato alle critiche, che lo rincorrono da quando è tornato in Rai per via della sua amicizia con Giorgia Meloni, dicendo che “Il Mercante in Fiera” aveva ottenuto buoni risultati.
“‘Ma quale flop – aveva commentato il conduttore all’AdnKronos -, gli ascolti sono buoni, in linea con la rete, un po’ più alti, la cosa bella è che finiamo il programma al 5% di share quindi il programma è andato in crescendo e ha chiuso in grande crescendo. Quello che dobbiamo fare noi ora è cercare di raddoppiare gli ascolti di quella fascia’”.
”Il pubblico deve scoprire che c’è un programma – aggiungeva Insegno – dopo otto minuti di pubblicità i risultati che abbiamo ottenuto sono già un miracolo”.
E ancora: “Le somme si potranno tirare dopo almeno due settimane, siamo appena all’inizio, l’obiettivo è quello di andare meglio della fascia che significa fare il 4, il 5 o il 6% di share che vorrebbe dire un successo senza precedenti”.
“A tutti i programmi che nascono bisogna dare il tempo di crescere e di essere scoperti – concludeva Insegno – soprattutto un quotidiano. Andrà sempre meglio”. Al momento non sta affatto andando meglio: l’1.9% di share, televisivamente parlando, è un dato drammatico.