Da pescivendolo di Miccichè alla foto con Berlusconi e poi consulente in Senato, l'ascesa di Salvatore Serio
L'ascesa di Salvatore Serio, ex pugile che da una pescheria è finito a diventare consulente in Senato di Daniela Ternullo (Forza Italia). La foto con Silvio Berlusconi e il rapporto con Miccichè
Tirato in ballo dalle intercettazioni. Il pescivendolo di Gianfranco Miccichè, Salvatore Serio, è diventato consulente in Senato di Daniela Ternullo, che a Palazzo Madama è arrivata prendendo proprio il posto dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana. La senatrice ha confermato di essersi avvalsa delle sue competenze, pare, in “questioni relative alla pesca”.
- Dalla pescheria al Senato
- Il rapporto con Miccichè e la foto con Silvio Berlusconi
- Chi è Salvatore Serio, finito nelle intercettazioni di Miccichè
- Le ombre su Giancarlo Migliorisi
Dalla pescheria al Senato
La vicenda è stata sollevata da Miriam Di Peri e Salvo Palazzolo su Repubblica mercoledì 29 maggio.
I due giornalisti hanno intervistato Daniela Ternullo, senatrice siracusansa di Forza Italia, che avrebbe confermato come Salvatore Serio non sia stato pagato con “risorse del Senato” e che il suo incarico sia durato “qualche mese“.
In sostanza, Ternullo sostiene di aver pagato di tasca sua Salvatore Serio, descritto dal quotidiano come il pescivendolo di Gianfranco Miccichè.
Quest’ultimo avrebbe confermato come “Serio si sia impegnato per il partito” e che abbia “portato un contributo importante come consulente” quando Daniela Ternullo “si è occupata di questioni relative alla pesca”.
Giura, però, di non essere stato lui a chiedere a Ternullo di metterlo sotto contratto.
Il rapporto con Miccichè e la foto con Silvio Berlusconi
Secondo quanto ricostruito da Repubblica, il rapporto tra Serio e Miccichè era di “grande confidenza“.
A dimostrarlo, oltre a un selfie insieme al politico pubblicato su Facebook, anche le intercettazioni ai danni di Miccichè, che vorrebbero Serio come una sorta di assistente personale generalizzato.
La foto che però spicca sul profilo di Serio è quella pubblicata il 30 aprile 2016, insieme – tra gli altri – a Silvio Berlusconi.
Chi è Salvatore Serio, finito nelle intercettazioni di Miccichè
“Ex pugile, ex parà, ma sempre guerriero”. La biografia su Facebook di Salvatore Serio, in cui si definisce “creator digitale”, non menziona né la pescheria né il lavoro in politica.
Il suo nome è finito nelle intercettazioni di Gianfranco Miccichè sull’abuso dell’auto blu da parte dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana.
Serio, che non risulta indagato, avrebbe chiamato l’autista dell’esponente di Forza Italia per chiedergli di andare a prendere un’amica all’aeroporto, trovando la resistenza dello stesso autista perché, sulla vettura di servizio, era già scoppiata la polemica.
Le ombre su Giancarlo Migliorisi
Sempre Repubblica, poi, aggiunge che nello staff parlamentare di Daniela Ternullo è entrato anche Giancarlo Migliorisi.
Già collaboratore di Miccichè, nei mesi scorsi si era dimesso dalla segreteria tecnica dell’Assemblea regionale siciliana perché beccato dalla polizia a comprare cocaina.