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Indagine auto blu, Gianfranco Miccichè e le intercettazioni con i collaboratori all'Ars: "Me la possono s..."

L'ex presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè in un'intercettazione si dice tranquillo sull'indagine sull'uso improprio dell'auto blu, con parole dure e dirette

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L’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè non sembrerebbe essere preoccupato dall’indagine per l’uso a fini privati dell’auto blu, tanto che in una conversazione oggetto di intercettazioni con alcuni collaboratori si era detto tranquillo. “Sul peculato ce la possono sucare altamente” diceva l’ex guida della Assemblea Regionale Siciliana.

Miccichè e l’intercettazione con i collaboratori dell’Ars

In un’intercettazione con dei suoi collaboratori, infatti, l’ex presidente dell’Ars si era mostrato tranquillo, quasi sicuro che l’indagine in atto non avrebbe portato a nulla.

Mentre i suoi uomini più fidati temevano per il prosieguo dei lavori degli inquirenti, Miccichè aveva smorzato i toni al telefono.

Stai tranquilla che sul peculato proprio na puonnu sucare altamente (ce la possono sucare altamente, ndr)

E la collaboratrice intercettata con Miccichè sembrava essere stata confortata dalle parole dell’ex presidente.

I dettagli dell’inchiesta per peculato

Nell’edizione palermitana di Repubblica in edicola vengono raccontati dettagli dell’inchiesta per peculato in cui Miccichè è indagato per uso improprio dell’auto blu.

A bordo dell’Audi, infatti, viaggiavano il factotum Vito Scardina, mentre l’autista Maurizio Messina ogni tanto si dedicava a piccoli lavoretti come la sistemazione di un’antenna o il piazzamento di alcune trappole per topi.

Tra i viaggi contestati anche quello per il gatto portato dal veterinario, con un collaboratore che avrebbe controllato e falsificato i fogli di viaggio. In tutto vengono contestati 33 viaggi illeciti tra il 24 marzo e il 6 novembre 2023 con profitto indebito di 2.138 euro.

Miccichè si difende

Ma nelle intercettazioni Gianfranco Miccichè si difende, cercando di trovare la giustificazione a tutti i movimenti impropri dell’auto blu.

Nelle dichiarazioni alle agenzie di stampa è stato invece molto più prudente, sottolineando di “aver commesso qualche errore”, specificando di non trovarci nulla di male.

E ancora ha proseguito con una sottospecie di autoassoluzione senza tentennamenti: “Non ho nulla da rimproverarmi, forse ho commesso qualche leggerezza. Ma è un illecito dare un passaggio alla propria moglie? Questo non posso negarlo”.

La collaboratrice, nelle intercettazioni, aveva sottolineato: “Se solo ascoltassero tutte le volte in cui abbiamo fatto attenzione all’uso della macchina, ma veramente spero che abbiano ascoltato le telefonate”.

micciche-auto-blu Fonte foto: ANSA
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