Pediatra aggredita dalla mamma di un bambino a Biancavilla (Catania): salvata da una guardia giurata
Una 25enne è stata arrestata dai carabinieri, oltre alla dottoressa avrebbe colpito anche un infermiere e una guardia giurata. È successo nel Catanese
Ancora un’aggressione ai danni di medici in ospedale. Questa volta è successo a Biancavilla, in provincia di Catania, dove una pediatra è stata aggredita da due donne. Una delle due era la mamma di un bambino appena visitato dalla dottoressa. Quest’ultima è stata salvata dall’intervento di una guardia giurata. Una 25enne è stata arrestata dai carabinieri per l’aggressione.
- Donna aggredisce una pediatra a Biancavilla (Catania)
- I numeri delle aggressioni subite dagli operatori sanitari
- L’Asp di Catania: “Episodio non tollerabile”
Donna aggredisce una pediatra a Biancavilla (Catania)
La donna arrestata, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, aveva anche colpito un infermiere e la guardia giurata intervenuta per difendere la dottoressa.
A quanto pare l’aggressione sarebbe partita dopo la visita effettuata dalla pediatra sui due figli della 25enne poi arrestata. Inoltre, sempre secondo quanto si apprende dalle forze dell’ordine, la vicenda sarebbe maturata in un contesto già attenzionato dal Tribunale per i minorenni di Catania.
L’aggressione è avvenuta nell’ospedale di Biancavilla, non lontano da Catania
I numeri delle aggressioni subite dagli operatori sanitari
L’ennesima aggressione ai danni di un operatore del servizio sanitario nazionale è avvenuta tra i reparti di Pediatria e Pronto Soccorso dell’ospedale di Biancavilla, comune in provincia di Catania. A finire in manette è stata una 25enne di Adrano, non lontano dal capoluogo etneo. Solo pochi giorni fa, il 3 gennaio, un altro pediatra in servizio presso il Policlinico universitario di Catania è stato colpito con un pugno e poi con diversi calci da tre persone poi fuggite.
I dati nazionali sulle aggressioni subite dagli operatori sanitari sono preoccupanti. Secondo i numeri raccolti dal ministero della Salute, nel 2023 sono state segnalate 16mila aggressioni a personale sanitario con 18mila operatori coinvolti.
L’incremento rispetto a 5 anni fa è stato del 38% e due terzi degli episodi riguardano donne. Sempre secondo i dati del ministero, il Pronto soccorso è il luogo più rischioso per gli operatori sanitari, non solo per i medici ma anche per infermieri e operatori socio-sanitari.
L’Asp di Catania: “Episodio non tollerabile”
Sulla recente aggressione subita dalla pediatra e dagli operatori dell’ospedale di Biancavilla è intervenuta l’Asp di Catania parlando di “atto gravissimo” ed esprimendo “solidarietà e vicinanza ai colleghi”.
L’azienda sanitaria provinciale di Catania, inoltre, ha annunciato che sarà al fianco degli operatori nelle sedi opportune. “Non è tollerabile – prosegue l’Asp di Catania – entrare in ospedale con l’obiettivo di imporre con la forza e la violenza una presunta ragione. E ringraziamo i carabinieri per il loro tempestivo intervento”.
Da qui l’auspicio di “un salto educativo e culturale” perché “la prevenzione non è mai abbastanza”.