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Patrick Zaki annuncia il matrimonio: "Torno in Italia a Bologna per due settimane, poi in Egitto a sposarmi"

Patrick Zaki torna a Bologna, poi di nuovo in Egitto: a settembre si sposerà con la fidanzata

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Patrick Zaki torna in Italia. E si sposa. Lo ha annunciato il ricercatore egiziano, finalmente libero dopo la grazia concessa dal presidente al-Sisi, spiegando che arriverà a Bologna nei prossimi giorni. Resterà in Italia per due settimane, poi tornerà in Egitto per sposarsi con la sua fidanzata a settembre.

Il ritorno in Italia

Uscendo dall’ambasciata italiana al Cairo, Patrick Zaki ha detto ai giornalisti che sarebbe arrivato in Italia domani, 22 luglio: “Sto programmando di essere lì a Bologna sabato mattina arrivando a Milano”.

Lo stesso ricercatore dell’Università di Bologna ha poi annunciato su Twitter che c’è stato un leggero cambio dei piani, “poiché è venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno”. Il ritorno in Italia quindi posticipato di un paio di giorni.

Dopo essere uscito dal carcere in seguito alla grazia concessagli dal presidente egiziano al-Sisi, Zaki tornerà in Italia con un volo di linea dal Cairo a Milano Malpensa, poi raggiungerà Bologna.

Zaki ha espresso la sua emozione per il ritorno nella sua città d’adozione: “Sono davvero emozionato, voglio incontrare tutti e ringraziarli per quello che hanno fatto negli ultimi anni per me”.

Rifiutato il volo di Stato

Secondo quanto riporta Ansa, Patrick Zaki avrebbe rifiutato il volo speciale che era stato messo a disposizione dal governo italiano e non intenderebbe incontrare né farsi assistere da autorità dell’esecutivo di Roma.

Una scelta dettata da una questione di coerenza secondo Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia: “La reputazione dei difensori dei diritti umani si basa sulla loro indipendenza dai governi”.

“Ringraziano e apprezzano – spiega – quando si fanno delle cose per loro, come sono state fatte e infatti Patrick ha ripetutamente ringraziato governo e ambasciata. Decidere di viaggiare su un volo di linea non è un gesto di opposizione politica, ma un gesto di indipendenza“.

Il matrimonio a settembre

Zaki si fermerà a Bologna per due settimane, per incontrare colleghi, professori e amici e per consegnare la tesi del master che ha dovuto discutere in video. Poi tornerà in Egitto.

Patrick Zaki all’uscita dal carcere con la fidanzata Reny Iskander

Ha annunciato infatti che a settembre si sposerà con la fidanzata Reny Iskander. “Dopo il matrimonio – ha detto – sicuramente tornerò in Italia per riprendere i miei studi e la mia vita a Bologna”.

I ringraziamenti di Zaki

“Ringrazio di cuore – ha scritto Patrick Zaki sui social – le organizzazioni della società civile, i partiti, le forze politiche e i personaggi pubblici che hanno chiesto il rilascio e il perdono mio e di tutti i prigionieri di opinione”.

Ringrazio anche – ha aggiunto – il governo italiano, il parlamento italiano, il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri che mi hanno sostenuto durante tutto il periodo di reclusione e il processo solo per essere laureato in un’università italiana, pur non essendo cittadino italiano. Felice che il calvario iniziato da febbraio 2020 sia finito e ora penso a quello che ci aspetta con più ottimismo e sollievo”.

Fonte foto: ANSA

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