Pantani, sentito dal pm il "super testimone": i nuovi sviluppi dell'inchiesta sulla morte del "Pirata"
Il tassista che ha raccontato di aver portato due escort nel residence dove è morto Marco Pantani il 14 febbraio 2004 è stato ascoltato dal pm
Nuovi sviluppi nell’inchiesta sulla morte di Marco Pantani, deceduto il 14 febbraio 2004 in una camera del residence ‘Le Rose’ di Rimini in seguito a una overdose di farmaci e droga. Come riporta il ‘Corriere della Sera’, i Carabinieri hanno ascoltato un tassista, ritenuto un “super testimone“, che nel 2017, a ‘Le Iene’, aveva raccontato di aver accompagnato al residence due escort.
Pantani, due escort nel residence dove morì? La testimonianza
Stando a quanto testimoniato, le due escort sarebbero due giovani che sarebbero entrate e uscite dal residence dopo pochi minuti con un maglione e un marsupio, poche ore prima del decesso di Marco Pantani.
Su quanto raccontato dal tassista (originario di Cesenatico) ai Carabinieri c’è il massimo riserbo ma l’audizione, si legge sul ‘Corriere della Sera’, sarebbe durata oltre 3 ore e, a prescindere dal racconto fornito, rappresenta un “passaggio importante“.
Pantani, la richiesta di mamma Tonina
A inizio febbraio Tonina Belletti, la mamma del ciclista, accompagnata dall’avvocato Florenzo Alessi (nominato legale di famiglia alla fine dello scorso anno), era stata ascoltata dai Carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo. In quell’occasione, la madre del campione di Cesenatico aveva depositato una nuova memoria e fornito nuovi elementi che potrebbero rivelarsi utili alle indagini sulla morte del figlio.
Non solo: Tonina Belletti ha anche presentato una richiesta particolare, ossia quella di rintracciare le due escort che sarebbero entrate nel residence ‘Le Rose’ il 14 febbraio del 2004, poche ore prima il decesso del “Pirata”.
Le tre inchieste sulla morte di Marco Pantani
La Procura di Rimini, in passato, ha già archiviato due indagini sulla morte di Marco Pantani, l’ultima nell’anno 2015. La conclusione a cui è giunta la Procura di Rimini è sempre stata la medesima: il campione di Cesenatico sarebbe morto il 14 febbraio del 2004 nel residence ‘Le Rose’ di Rimini per una overdose di farmaci e droga.
Al momento della riapertura dell’inchiesta per la terza volta, l’avvocato Fiorenzo Alessi, difensore della famiglia Pantani, aveva dichiarato all’agenzia ‘Ansa’: “Mamma Tonina chiede di capire una volta per tutte se il figlio è morto per un mix di antidepressivi con la cocaina assunta precedentemente oppure se ci sono altri motivi”.