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Padova, indagato l'esorcista Sante Bobolin: avrebbe preso 300.000 euro dal conto di un'anziana

L'esorcista Sante Babolin, oggi 86enne, è indagato per presunta appropriazione indebita: sul suo conto trovati 300.000 euro di un'anziana signora

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Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

La Procura sta indagando su Monsignor Sante Babolin, esorcista accusato di aver forse rubato 300.000 euro ad un’anziana signora. I due sono legati da una profonda amicizia ma l’amministratrice di sostegno della donna ha chiesto che la cifra venga restituita.

Accuse contro l’esorcista Sante Babolin

A riportare la notizia è Il Gazzettino, secondo cui Sante Babolin sarebbe finito nei guai con l’accusa di appropriazione indebita. Sul conto dell’esorcista, oggi 86enne, sono stati trovati 300.000 euro provenienti dai risparmi di un’anziana signora di 90 anni residente in una RSA di Rubano.

A scoprirlo è stata l’avvocatessa del foro di Padova nominata amministratrice di sostegno dell’anziana al centro della vicenda. A novembre dell’anno scorso, la legale avrebbe scoperto questo insolito passaggio di denaro.

Sante Babolin è nato nel 1939 ed ha avuto una lunga carriera come professore di filosofia

Avrebbe quindi contattato il fratello del monsignore, a sua volta tutore dell’86enne non più in grado di curare i propri affari. Si sarebbe tentato di risolverla bonariamente con la restituzione della cifra, ma quando non è accaduto è scattata la denuncia in Procura.

Il Monsignore si sarebbe trasferito i soldi

Gli inquirenti poco prima di Natale hanno posto sotto sequestro la cifra al centro del caso e trovata sul conto di Monsignor Sante Babolin. A suo carico l’accusa di appropriazione indebita, ma tra le due parti in causa la storia è molto lunga.

Sembra infatti, stando a quanto riporta la fonte, che a legare l’esorcista all’anziana signora ci sarebbe stata una lunga amicizia. Babolin avrebbe non solo vissuto in un appartamento di proprietà della donna, ma aveva anche la firma sul conto ed era autorizzato a fare operazioni.

Il prete non avrebbe mai utilizzato quel denaro, ma sulla vicenda indaga la polizia giudiziaria della Procura. Gli inquirenti, viene riferito, non escludono che possano esserci altre operazioni analoghe sul conto dell’anziana.

Chi è l’esorcista Sante Babolin

Il nome dell’anziano monsignore non è nuovo nel mondo ecclesiastico. Definito religioso di profonda cultura, è stato professore emerito di filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma e tra i soci fondatori dell’Associazione Docenti Italiani di Filosofia.

Secondo le biografia disponibile sul suo sito ufficiale, nel 1998 è stato anche nominato Profesor de la Sección de Filosofía all’Instituto Superior de Estudios Eclesiasticos in Messico, quindi nel 2006 la svolta verso l’esorcismo.

A nominarlo, dopo aver lasciato l’insegnamento, è stato il vescovo di Padova Antonio Mattiazzo: a Sante Babolin è stato conferito “il ministero di accogliere le persone con disagi dell’anima”. Oggi non ricopre più nessun ruolo ed è stato ospite presso l’Opsa, specifica il Corriere del Veneto, dove vengono accolti i preti anziani affetti da problemi di salute.

Fonte foto: ANSA

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