Orsini al Giffoni: polemiche per il suo intervento davanti ai ragazzi, poi l'affondo al governo Draghi
I media raccolgono le testimonianze dei giovani delusi dal suo intervento al festival culturale di Giffoni, e il prof. risponde a tutti sui social
Ancora polemiche sulla presenza di Alessandro Orsini al Giffoni Film Festival. Il docente universitario, diventato famoso per le sue discusse opinioni in materia di politica internazionale e per le posizioni filorusse, ha incontrato i giovani maggiorenni nella Sala Blu della Cittadella. Ma non tutto è andato come previsto.
- Orsini al Giffoni Film Festival: intervento burrascoso tra i ragazzi
- I commenti negativi dei giovani presenti al Giffoni Film Festival
- La versione di Orsini: ricostruzioni mediatiche "assolutamente false"
- Alessandro Orsini contro il governo Draghi: "Ha tratti autoritari"
Orsini al Giffoni Film Festival: intervento burrascoso tra i ragazzi
Le frasi sull’Ucraina, sulla Russia, sull’Occidente e sulla Nato non sono state accolte positivamente da tutti i presenti. Anche a causa dei toni provocatori dell’esperto.
Alessandro Orsini ha chiesto ai Giffoners se fossero “felici di vivere in un posto come l’Italia dove non viene detta la verità su certe questioni”, ricevendo le risposte piccate di molti giovani.
Ha poi dichiarato di aver smesso di fare conferenze nelle scuole superiori per via delle polemiche che circondano la sua figura, e di aver deciso di non andare in tv nei prossimi mesi.
Il suo curriculum sarebbe “segreto per motivi di sicurezza” e di essere vittima di una vera e propria inquisizione a causa delle sue critiche al governo Draghi.
Tra le esternazioni più criticate dai presenti, molte hanno riguardato il rapporto tra l’Occidente e le dittature, i media italiani e le bombe Nato sui civili. Il prof. ha anche lanciato un avvertimento: “Voi siete vittime della propaganda“.
I commenti negativi dei giovani presenti al Giffoni Film Festival
I Giffoners non l’hanno presa bene. Chi è rimasto ad ascoltare tutto l’intervento di Alessandro Orsini non ne è rimasto soddisfatto.
“Non è stato un dibattito, lui ci diceva proprio che abbiamo opinioni sbagliate“, ha riferito una giovane ai microfoni dell’Ansa.
“Ci dava dei filogovernisti e dei servi di Draghi, ma poi le sue repliche erano inconsistenti. E poi sinceramente mi sembrava che zittisse sempre le donne“, ha dichiarato un’altra.
La versione di Orsini: ricostruzioni mediatiche “assolutamente false”
Dopo i tanti articoli usciti su tutte le testate nazionali, lo stesso Alessandro Orsini ha scritto la sua versione degli eventi su Facebook.
Spiegando che “sono assolutamente false” le ricostruzioni del suo intervento al Giffoni Film Festival riportate dai giornali, e che nessun giovane ha abbandonato la sala.
Il docente ha riferito di aver rifiutato i selfie con i ragazzi e le ragazze presenti per tutelarli. “Figlio mio, mi farebbe piacere, ma ti sconsiglio vivamente di fare un selfie con me: sarai aggredito e ti porterà soltanto problemi“, avrebbe detto loro.
Non avrebbe mai zittito né sarebbe stato zittito dagli studenti, come avrebbero riportato i quotidiani “per screditarmi“.
Sul social ha però raccontato lui stesso alcuni episodi in cui si sarebbe effettivamente sottratto alle domande, liquidando i suoi giovani interlocutori come vittime della propaganda e filogovernisti.
Alessandro Orsini contro il governo Draghi: “Ha tratti autoritari”
Alessandro Orsini si è poi lanciato nell’ennesimo attacco al sistema e al governo Draghi, che “ha tratti autoritari” e non permetterebbe il dissenso degli “intellettuali critici“.
Ha spiegato dunque il “prezzo molto alto” pagato per i propri interventi televisivi e teatrali, in termini di immagine pubblica e polemiche.
“In Italia la libertà di espressione esiste, ma costa moltissimo se è diretta contro il governo Draghi e non tutti possono permettersi o sono disposti a pagare un costo così alto”, ha scritto su Facebook.
Sottolineando di non potersi esprimere liberamente, nonostante un tour teatrale e la partecipazione a una delle kermesse più importanti per il cinema e la cultura del nostro Paese. Ha concluso poi dando appuntamento ai suoi follower a settembre, quando tornerà in televisione.