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POLITICA ESTERA

Orban al raduno della Lega a Pontida difende Salvini: vittima di una "vergogna". Poi la frase su padre e madre

Viktor Orban elogia Matteo Salvini e lo difende sul processo Open Arms dal palco di Pontida: cosa ha detto il leader ungherese al raduno della Lega

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Il raduno di Pontida 2024 non è soltanto una sfilata di militanti e sostenitori della Lega: a sostegno del partito di Matteo Salvini sono arrivate anche tante personalità, tra cui Viktor Orban. Il premier ungherese è salito sul palco dell’evento celebrativo del Carroccio e ha riportato parole di affetto per l’amico ministro, ma anche la sua idea di Stato e famiglia. E il leader più atteso dai partecipanti non ha deluso le aspettative.

Le parole di Viktor Orban per Matteo Salvini

Nelle parole di Viktor Orban non è mancato il riferimento la processo Open Arms, nel quale la Procura ha chiesto sei anni di carcere per il ministro dei Trasporti attualmente in carica.

“Festeggiamo Salvini in Ungheria come un eroe, ha difeso i confini e le case degli italiani. Anzi, ha difeso pure l’Europa, meriterebbe una onorificenza e non un processo”.

Viktor Orban sale sul palco del raduno di Pontida 2024 per sostenere Matteo Salvini: “In Ungheria è un eroe, ha difeso l’Italia e l’Europa”

Quindi l’attacco alla sinistra: “Contro Salvini è in corso una vergogna della sinistra, lui è un patriota europeo”. Poi estende l’argomento alla politica sui migranti.

Ad esempio, dice: “Non cediamo i nostri Paesi né ai burocrati di Bruxelles né ai migranti. L’Italia è degli italiani, l’Ungheria è degli ungheresi”. Infine: “In Ungheria il numero dei migranti è zero, noi non diamo in mani altrui il nostro Paese”.

La famiglia, secondo Orban

Dal palco di Pontida, inoltre, Viktor Orban ha lanciato la sua idea di famiglia: “Il padre è uomo e la madre è donna, questo è scritto nella Costituzione”.

Evidentemente, va specificato, il premier ungherese non si riferiva alla Costituzione Italiana.

L’attacco a Bruxelles dal palco di Pontida 2024

Nel suo intervento sui migranti, Viktor Orban ha lanciato il suo attacco contro Bruxelles:

La sinistra europea e i burocrati di Bruxelles insieme puniscono l’Ungheria, abbiamo dovuto sborsare 200 milioni di euro, ogni giorno 1 milione perché non facciamo entrare i migranti. Questa è la vergogna di Bruxelles. Se continueranno a punirci, noi i migranti li trasporteremo da Budapest a Bruxelles. Se vogliono dei migranti che se li tengano.

Fonte foto: ANSA

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