Matteo Salvini al raduno della Lega a Pontida: la frase sui litigi nel governo Meloni e l'accusa alla sinistra
Matteo Salvini ha parlato al raduno della Lega di Pontida: dal palco ha attaccato la sinistra e rivelato come stanno le cose all'interno del Governo Meloni
Matteo Salvini ha parlato al raduno della Lega a Pontida. Il leader del partito non poteva mancare al consueto appuntamento e, di fronte ai suoi fedelissimi, ha fatto il punto sul Governo Meloni e ha accusato la sinistra.
- Matteo Salvini a Pontida: le parole del leader della Lega
- Cos'è successo al raduno di Pontida: il mantra di Salvini
- Il vicepresidente sul governo Meloni e le liti
Matteo Salvini a Pontida: le parole del leader della Lega
Anche nel 2024, i militanti della Lega si sono dati appuntamento a Pontida in provincia di Bergamo per la 36esima edizione della manifestazione.
Oltre al segretario del partito, Matteo Salvini, hanno presenziato anche altri leader sovranisti europei come l’ungherese Orbàn e l’olandese Wilders
Matteo Salvini a Pontida
Cos’è successo al raduno di Pontida: il mantra di Salvini
Matteo Salvini è salito sul palco di Pontida alle 13.45. Il mantra del vicepremier è stato: “Noi non molliamo”, ripetuto cinque volte. “Siamo qua e saremo qui per i prossimi 40 anni”, ha detto.
Salvini ha quindi proceduto a ringraziare Umberto Bossi e Roberto Maroni per aver accompagnato il partito fino a lì, una “storia di coraggio e di coerenza”, quella della Lega.
“Dopo trent’anni di battaglie l’autonomia è realtà e legge dello Stato, non si torna indietro. È futuro, è merito, è efficienza. Chi ha paura sono i politici di sinistra che rubano da cinquant’anni”, questo il messaggio principale che Salvini ha voluto far passare con annesso attacco all’opposizione. Per Salvini la sinistra parla di diritti ma si dimentica dei doveri, come quelli di rispettare insegnanti, imprenditori, agricoltori e famiglie.
Il vicepresidente sul governo Meloni e le liti
Impossibile non tornare anche sulla stabilità del Governo Meloni, che, secondo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è “compatto”. “La Lega al governo è garanzia di tutela di chi ha bisogno”, ha ribadito.
Amici prima che alleati, questo il quadro dipinto da Salvini circa l’attuale formazione al governo. Poi l’ammissione: “Ogni tanto discutiamo ma poi si trova sempre la soluzione”.
Su immigrazione e Ius Scholae, ha chiarito come la ricetta per i prossimi anni non sia quella di concedere più cittadinanze o “regalarle più facilmente” ma di poterle “revocare a quelli che delinquono in casa nostra”. Sulla legge di bilancio invece il segretario del Carroccio assicura che l’obiettivo è quello di abbassare le tasse alle partite Iva e aumentare gli stipendi ai lavoratori. “Se qualcuno deve pagare qualcosa in più, la paghino i banchieri e non gli operai”, ha chiosato.