Operaio morto schiacciato tra due camion a Minervino di Lecce mentre lavora: stava asfaltando la strada
A Minervino di Lecce un operaio di 55 anni è morto schiacciato tra due camion sul posto di lavoro. Sulla tragedia indagano i carabinieri
Tragedia a Minervino di Lecce, l’ennesima in Italia sul posto di lavoro. Un operaio è morto dopo essere rimasto schiacciato tra due camion. Per l’uomo, 55 anni, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul caso indagano i carabinieri accorsi sul posto insieme agli uomini dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro).
- Minervino di Lecce, muore operaio schacciato tra due camion
- I soccorsi e le indagini
- Le recenti tragedie sul luogo di lavoro in Italia
Minervino di Lecce, muore operaio schacciato tra due camion
Come riporta ‘Norba Online’, la tragedia si è consumata nella mattina di giovedì 20 luglio a Minervino di Lecce.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima si trovava in via Kennedy presso il cantiere nel quale stava lavorando al rifacimento del manto stradale.
La vittima, Salvatore Spongano, aveva appena parcheggiato il suo mezzo pesante per scaricare del bitume per conto di una ditta di Casarano.
Spongano, originario di Cutrofiano (Lecce) è sceso dal mezzo di fronte al quale sostava un altro camion. Improvvisamente il suo camion, per via della pendenza, si è mosso schiacciandolo contro il mezzo posteggiato di fronte.
I soccorsi e le indagini
Come ricostruisce ‘Today’, l’allarme è stato dato dai presenti.
I sanitari del 118 sono giunti sul posto in pochi minuti, ma per Salvatore Spongano era troppo tardi. In via Kennedy sono arrivati anche i carabinieri della stazione locale e i militari di Maglie insieme al personale dello Spesal per effettuare tutti i rilievi necessari a ricostruire la dinamica della tragedia.
Sul luogo dell’incidente è arrivato anche il magistrato di turno. Secondo una prima ricostruzione fornita da ‘Norba Online’, Spongano non avrebbe inserito il freno a mano.
In quel momento accanto alla vittima c’era un altro collega che – scrive ‘Lecce News 24’ – sarebbe riuscito a scansarsi in tempo. L’uomo è stato poi trasportato all’ospedale in stato di choc.
Le recenti tragedie sul luogo di lavoro in Italia
Con il caldo torrido dell’estate, purtroppo, le morti bianche diventano una costante della cronaca del Belpaese.
È il caso di Jesi, in provincia di Ancona, dove un operaio di 75 anni ha accusato un malore per il troppo calore ed è morto.
A Frattamaggiore, in provincia di Napoli, Raffaele Vergara di appena 20 anni è rimasto incastrato in un macchinario per macinare le spezie ed è morto.