Operaio di 61 anni morto schiacciato a Bareggio, in provincia di Milano: incastrato in un macchinario
A Bareggio, vicino a Milano, un operaio di 61 anni è morto schiacciato da un macchinario nell'azienda dove lavorava
Tragico incidente sul lavoro in provincia di Milano. Un operaio di 61 anni è morto dopo essere rimasto incastrato tra la pala e il telaio di un macchinario con il quale stava lavorando a Bareggio. Inutili i soccorsi.
- Morto operaio di 61 anni a Bareggio
- L'intervento dei soccorsi a Bareggio
- I morti sul lavoro nel 2024
Morto operaio di 61 anni a Bareggio
Nella tarda serata del 9 agosto, attorno alle 21:45 a Bareggio, un comune alla periferia ovest di Milano, un operaio di 61 anni è morto in un incidente sul lavoro nell’azienda in cui era impiegato.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, l’uomo sarebbe rimasto incastrato tra la pala e il telaio di un veicolo da lavoro mentre stava svolgendo le proprie mansioni.
Il macchinario lo avrebbe quindi stritolato uccidendolo, nonostante i colleghi abbiano immediatamente chiamato i soccorsi per cercare di salvargli la vita.
L’intervento dei soccorsi a Bareggio
Sul luogo dell’incidente sul lavoro di Bareggio è immediatamente arrivata un ambulanza del 118, per tentare di salvare l’operaio rimasto incastrato nel macchinario da lavoro.
Insieme ai sanitari sono arrivati anche i vigili del fuoco della stazione locale, che hanno tentato di rimuovere la pala del macchinario per liberare l’operaio rimasto stritolato.
Nessuno degli interventi ha però potuto salvare la vita all’operaio 61enne. Sul posto per i rilievi del caso anche i carabinieri della caserma di Abbiategrasso, e gli ispettori dell’Ats della città metropolitana di Milano
I morti sul lavoro nel 2024
Inail, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha recentemente diffuso i dati relativi agli incidenti e alle morti sul luogo di lavoro nei primi sei mesi del 2024.
I dati presentano una sostanziale stabilità in confronto allo stesso periodo del 2023, segnalando principalmente l’assenza di miglioramenti nonostante gli interventi pensati dal Governo dopo alcuni fatti particolarmente tragici all’inizio dell’anno.
Tra gennaio e giugno del 2024 le denunce di infortunio sul lavoro sono cresciute lievemente rispetto allo stesso periodo del 2023 (+0,9%), a fronte però di un aumento non trascurabile del numero di occupati degli ultimi 12 mesi (+1,4%).
La crescita più significativa è però quella del numero di morti, che nella prima parte dell’anno ha raggiunto la quota di 469, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.